Formula 1, un ex protagonista boccia la farsa di Spa: “Non hanno coraggio”

Formula 1,  non si placano le polemiche dopo la gara di domenica. Un ex protagonista boccia la farsa di Spa: “Non hanno coraggio”

(Getty Images)

Da giovedì 2 settembre, quando tutte le squadre e i pilori saranno arrivati a Zandvoort per il ritorno della Formula 1 in Olanda, tutti penseranno alla prossima gara. Ma intanto tiene ancora piede la polemica per quello che è successo domenica scorsa a Spa: c’era chi voleva correre a tutti i costi, chi invece nemmeno fare quei due guri dietro alla safety car come poi è stato.

Molti accusano la direzione gara di non aver preso una posizione chiara fin da subito anche se ognuno porta avanti le sue tesi. E mentre la Red Bull ha promesso battaglia per avere anche quel mezzo punto destinato al giro veloce, che potrebbe essere decisivo alla fine del mondiale, si fa vivo un ex protagonista. A Bernie Ecclestone, ex patron del Mondiale, quello che è successo domenica non è piaciuto affatto.

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Formula 1, un ex protagonista boccia la farsa di Spa e dà ragione a Lewis Hamilton

Ecclestone, all’agenzia di stampa PA ha detto chiaramente come si sarebbe comportato: “Alle 15 avrei detto ai team e ai piloti: ‘Sta piovendo, siamo pronti a rimandare di un’ora e a sperare che il tempo cambi. Ma, non importa cosa succede, la gara inizierà alle 16. Poi sta a voi decidere se partecipare o meno'”. Secondo lui, correre rientrava nei rischi che normalmente un pilota può correre e quindi il via poteva essere dato.

Qualifiche Belgio Verstappen
Verstappen sotto la pioggia nelle qualifiche di Spa Francorchamps (Getty Images)

Secondo lui la Formula 1 è cambiata in peggio: “Ora c’è un gruppo diverso di persone e non hanno avuto il coraggio. Non vogliono correre rischi. Avrebbero potuto fare due, cinque, 50 o nessun giro, ma la decisione avrebbe dovuto essere di ogni singolo pilota”. E si schiera con Lewis Hamilton che ha parlato apertamente di una gara sprint solo per questione di soldi. “In questo caso aveva ovviamente ragione. Si può pensare a qualsiasi altra ragione oltre ai soldi? Io no. Non è stata una bella figura per la F1”.

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