Padel, perchè si chiama così e quando nacque: le risposte dell’esperto. Tante le curiosità che gravitano intorno al gioco più diffuso in Italia
Il padel è ormai diventato una moda, una sorta di status symbol. E’ il gioco, o sport, che sta facendo proseliti a tutti i livelli coinvolgendo aspiranti professionisti o semplici praticanti a livello dilettantesco. Ma quali sono le origini storiche e semantiche del padel? Scopriamolo subito: padel è la traduzione in spagnolo di paddle, parola inglese che sta per pala, racchetta, pagaia (e non padella come si potrebbe pensare). Notizie interessanti riguardano poi le informazioni che gli storici hanno raccolto sulla nascita di quello che viene definito ‘il cugino povero del tennis‘.
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Alcuni storici fanno risalire l’origine del padel ai primissimi anni del ventesimo secolo: il padel somiglia tanto al platform tennis che si giocava sulle navi da crociera britanniche. Ma il padel come lo conosciamo oggi è figlio diretto degli anni 60: nato nel 1969 ad Acapulco (Messico) da un’idea estemporanea, ed evidentemente vincente, di Enrique Corcuera, imprenditore che voleva regalarsi un campo da tennis ma a disposizione aveva solo uno spicchio di giardino, tra quattro pareti che servivano a evitare che la rigogliosa vegetazione messicana invadesse il campo. Corcuera fece di necessità virtù nel momento stesso in cui stabilì che alle regole del tennis fosse aggiunta la possibilità di colpire la pallina dopo un rimbalzo sulle pareti laterali.
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Padel, il feeling particolare con i calciatori: Messi ne è un grande appassionato
Un po’ a sorpresa, i più grandi sportivi appassionati di padel non sono tennisti od ex campioni della racchetta, bensì i calciatori. Su tutti, Lionel Messi che si è concesso perfino il vezzo di realizzare un campo da padel in giardino. Per la Pulce si tratta di una questione di tradizione: in Argentina il padel è quasi uno sport nazionale, lo praticano più di due milioni di persone. Ma Messi non è solo: i campioni di calcio che amano il padel sono numerosi. Tre grandi nomi su tutti: Zlatan Ibrahimovic, Francesco Totti e il ct della Nazionale campione d’Europa, Roberto Mancini.