Tre ore e venti di rinvii prima che la gara inizi alle ore 18.17 ben oltre il tempo massimo, pochi giri dietro la safety car prima che arrivi la sospensione definitiva, vince Verstappen senza che la corsa prenda il via
Vince Verstappen, ma il Gran Premio del Belgio di fatto non c’è stato. Inizialmente troppa pioggia, troppo violenta sul circuito di Spa Francorchamps per dare il via al Gran Premio del Belgio di Formula 1. I rinvii si accumulano prima della decisione di far partire la gara quando ormai erano le 18 passate.
Di fatto lo start arriva alle 18.17 con le auto incolonnate direttamente dalla pit lane dietro alla safety car. Qualche giro a velocità moderatissima, ne bastavano due per assegnare la metà dei punti in dotazione. Due giri che vengono completati senza che la corsa cominci mai, su una pista allagata e in condizioni di visibilità impossibili. Alla fine l’ordine d’arrivo è quello delle qualifiche: e dunque Verstappen, Russel, Hamilton, Ricciardo e Vettel. Metà punti per tutti fino a Leclerc, ottavo, e Sainz, decimo.
Il tutto di fronte a un pubblico fradicio e deluso dopo la bandiera rossa definitiva. Una decisione politica: soprattutto dopo gli incidenti di Norris, ieri in qualifica, e di Perez, poco prima dello schieramento. Una decisione che premia la qualifica ma che di fatto non accontenta nessuno e finisce per diventare un altro caso all’interno della Formula 1 tra mille polemiche.
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La decisione di sospendere definitivamente la gara arriva alle 18.44, ben oltre i limiti di tempo previsti dal regolamento che imponevano la conclusione della gara entro e non oltre le ore 18 per via della visibilità. Innumerevoli i rinvii.
Alle 15 il posizionamento delle auto in pista con Perez costretto ai box da un curioso incidente nel giro di posizionamento. La Red Bull del messicano si incastra sotto le protezioni appena fuori dal rettilineo del Kemmel danneggiando pesantemente la sospensione anteriore destra. Partenza rinviata con la pioggia che tende a intensificarsi.
Alle 15.10 un primo rinvio. Alle 15.25, con Perez costretto a partire in coda al gruppo, secondo tentativo di start con le auto che si posizionano sulla griglia per due giri di formazioni. Troppa acqua, visibilità tendente allo zero.
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Partenza di nuovo sospesa e auto ancora in pit lane dove inizia una lunghissima attesa facendo i conti con l’orologio e il tempo a disposizione. Le regole parlano di gara ridotta e metà punti in caso di partenza.
Alle 17 i piloti sono ancora nei box, al riparo. La ridda di ipotesi è ampia: si parla di una estensione del tempo fino alle 19, in considerazione del fatto che la gara di Formula 3 di ieri era finita in forte ritardo. Poi di un rinvio a domani, anche per accontentare il foltissimo pubblico arrivato. Alle 17 ulteriore rinvio per una gara ridotta di un’ora da concludersi entro e non oltre le 19. Alle 17.45 un altro rinvio di dieci minuti. Alle 18 e qualcosa arriva l’annuncio: alle 18.17 si parte. In coda anche Stroll che aveva deciso di cambiare l’alettone. Per una corsa che non parte mai e tre giri in regime di sicurezza. Il cronometro continua a correre ma alle 18.44 arriva la decisione definita: la gara che non è mai cominciata, è finita.
In classifica generale Lewis Hamilton sale a quota 202.5 con Verstappen che riduce il distacco, 199.5.
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