Il tecnico spagnolo del Manchester City ha rilasciato una lunga intervista alla TV brasiliana parlando di sé e del proprio incarico al City annunciano la sua idea di lasciare
“Ho scelto un lavoro stressante dove non puoi spingere al massimo sempre e comunque, 265 giorni all’anno e per molti anni di seguito. Tra un po’ sarà normale dire basta, riposare, cercare altri traguardi…” hanno avuto grande risalto in Inghilterra le parole di Pep Guardiola, intervistato dalla TV brasiliana in un talk show esclusivo.
Guardiola, quando smettere
Guardiola, nella Top 5 degli allenatori più amati e seguiti del mondo dopo i suoi successi con Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City, è in Inghilterra dal 2016 dove ha vinto praticamente tutto. Gli manca solo la Champions League. La sconfitta nella finale dello scorso anno con il Chelsea è stata una grande delusione: “Non mi piace definirla una ossessione – dice Guardiola a proposito della coppa con le orecchie – ma è sicuramente un obiettivo cui tengo moltissimo. L’ho vinta due volte a Barcellona e con il Bayern ammetto che quel trofeo mi è mancato più di ogni altro, anche se abbiamo vinto il Mondiale. La Champions League è sicuramente il nostro obiettivo principale”.
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“Vorrei una nazionale”
Quanto al futuro Pep Guardiola pone una scadenza: “Il 2023 scadrà il mio contratto – conclude il tecnico – e per allora spero di avere concretizzato tutti i miei obiettivi e di avere contribuito a portare altri trofei nella bacheca del Manchester City. Poi vorrei staccare, riposare e pensare a qualche progetto diverso. Magari con una nazionale. Mi piacerebbe poter partecipare a un grande torneo come l’Europeo o il Mondiale”.
Se il suo contratto giungesse al termine, dopo sette anni, Guardiola diventerebbe non solo uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio inglese. Ad oggi ha festeggiato tre titoli nazionali, quattro Coppe di Lega, una FA Cup e due Community Shield.
É anche uno dei più longevi al City dove nessun tecnico negli ultimi anni è durato più di lui. Se tutto andrà come deve quest’anno Guardiola supererà per numero di partite sia Ernest Mangnall (350) che Wilf Wild (352) diventando il secondo allenatore di sempre nella storia di Citizen alle spalle di Les McDowall (592 partite in quattordici anni ma con un solo trofeo).