Formula 1, Mercedes al bivio seconda guida: l’alleato a sopresa di Bottas. Il team di Brackley non ha ancora deciso chi affiancare ad Hamilton
Ormai ha assunto i contorni di una vera e propria telenovela. Le discussioni relative alla prossima stagione di Formula 1, in attesa di scoprire chi si aggiudicherà il titolo mondiale da qui a novembre, ruotano intorno al nuovo attesissimo regolamento ormai prossimo ad entrare in vigore e alla formazione delle guide per il 2022. Ed è proprio la Mercedes, dominatrice ormai da sette stagioni consecutive, a tenere vivo l’interesse per il cosiddetto mercato piloti. Definito ed ufficializzato da tempo il rinnovo, ampiamente scontato, di Lewis Hamilton fino al 2023, la scuderia di Brackley deve ancora comunicare chi sarà il compagno di squadra del sette volte campione del mondo.
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La rosa dei candidati ad affiancare il fuoriclasse inglese è ristretta a due nomi: l’attuale compagno di Hamilton, il finlandese Valtteri Bottas che fu ingaggiato dalle Frecce d’argento nel 2017 e George Russell. Il ventitreenne pilota britanico è in grande ascesa e rappresenta in qualche misura il nuovo che avanza. Nelle sue prime due stagioni e mezzo in Formula 1 al volante della Williams ha dimostrato di poter diventare una stella di prima grandezza nel circus mondiale delle quattro ruote. Ad oggi il favorito per conquistare il sedile della Mercedes per il prossimo anno è proprio Russell complice anche il rendimento sin qui assai deludente di Bottas. Per questo la maggioranza degli addetti ai lavori scommette che la prossima coppia di piloti del team anglotedesco sarà tutta inglese.
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Formula 1, Bottas punta su…Hamilton: “Lewis mi ha detto che vuole me”
A sorpresa però, il finlandese sembra aver trovato un prezioso alleato in vista di una possibile conferma in Mercedes. Quell’alleato porta il nome di Lewis Hamilton che si sarebbe esposto nel merito con dichiarazioni piuttosto esplicite: “Lewis mi ha detto in maniera abbastanza diretta che vorrebbe che io fossi il suo compagno di squadra – ha rivelato Bottas -. Insieme possiamo fare molto bene. Non sono i piloti a prendere queste decisioni, ma mi fa molto piacere che Hamilton pensi questo di me”.
