Getty Images
L’addio di Papu Gomez all’Atalanta si arricchisce di un nuovo capitolo: finalmente l’argentino ha raccontato la sua versione dei fatti
Papu Gomez ha lasciato l’Atalanta lo scorso gennaio, provocando un mare di polemiche. Circa 6 mesi dopo, proprio a pochi giorni dall’avvio della prossima Serie A, il centrocampista ora in forza al Sevilla è tornato a parlare della vicenda che lo ha visto coinvolto spiegando il suo punto di vista e lanciando accuse pesanti verso Gasperini e la famiglia Percassi.
Il rapporto tra l’argentino ed il tecnico era degenerato durante il match di Champions League contro il Midtyjlland: Gasp aveva chiesto al Papu di cambiare fascia, il calciatore si era rifiutato e da lì si è scatenato il putiferio. Al rientro negli spogliatoi l’allenatore, visibilmente infuriato, ha oltrepassato i limiti:
“Gasperini tentò di picchiarmi. – ha spiegato Gomez a La Nacion – Ok discutere, ma un’aggressione fisica non la posso accettare. Così, dopo questo fatto, chiesi ad Antonio Percassi un incontro e gli spiegai che per me non c’erano problemi a continuare assieme, ammettendo anche le mie colpe: come capitano non mi ero comportato a modo, ero stato un cattivo esempio non obbedendo a un’indicazione dell’allenatore. Però chiesi al presidente che per andare avanti avevo bisogne delle scuse di Gasperini“.
LEGGI ANCHE: Juventus-Atalanta, il calcio entra in una nuova era: cambia tutto
Secondo quanto raccontato da Gomez però le scuse del tecnico non arrivarono durante l’allenamento successivo al match in questione. L’atteggiamento di Gasp e della società infastidì il calciatore che a quel punto chiese la cessione: l’Atalanta però non voleva venderlo ad un’altra società di Serie A e a quel punto cominciò il tira e molla.
“Mi misero fuori squadra, ad allenarmi da solo o con le riserve. Avevo offerte dall’Arabia e dagli Stati Uniti, volevano mandarmi per forza là. Grazie a Dio, alla fine spuntò il Siviglia. E’ stato fondamentale per me, perché volevo a tutti i costi giocare la Coppa America con l’Argentina e così è stato possibile”.
LEGGI ANCHE: Calciomercato Juventus, Cristiano Ronaldo si sfoga: parole di fuoco
L’argentino, fresco campione del Sudamerica con la sua Nazionale, ha però ammesso che tra Gasperini e la società la delusione più grande è arrivata proprio dalla famiglia Percassi: “I miei figli andavano a scuola con i bambini della famiglia Percassi, condividevamo un sacco di cose. Poi mi hanno gettato nella spazzatura. Una cosa che mi fa male ancora adesso. Con un allenatore è normale si possa litigare, sono cose che succedono spesso, anche in altri lavori capita. Ma la reazione della società mi fece soffrire sul serio”.
Un (doppio) flop incredibile che fa felice il tennista numero al mondo, che tornerà dalla…
Nick Kyrgios ora esagera, arriva un nuovo attacco: "Criminale". Attacco senza mezzi termini da parte…
Il giorno dopo la festa scudetto feci un editoriale secco: “Inzaghi, adesso vattene”. Era un…
Thiago Motta, tecnico della Juventus, ha parlato così di Kenan Yildiz dopo il successo 0-1…
Vince 0-1 la Juventus all'Unipol Domus contro il Cagliari nel match domenicale delle 20.45. Basta…
E' proprio il caso di dire che non tutto il male viene per nuocere e…