Diventa un caso umanitario di portata mondiale la guerra civile in Afghanistan con il movimento talebano che ha ripreso il potere, aeroporti chiusi e tante famiglie in fuga
Le notizie che arrivano dall’Afghanistan sono purtroppo drammatiche. I talebani hanno rapidamente preso il controllo del paese, il presidente della Repubblica è scappato in Uzbekistan insieme al suo staff poco prima che gli aeroporti fossero chiusi.
Afghanistan, spari ed esplosioni
Il clima a Kabul è pesantissimo. I pochi osservatori internazionali e neutrali ancora presenti in città parlano di una città in stato d’assedio con continui conflitti a fuoco, esplosioni e feriti. Gli aeroporti sono stati chiusi: impossibile arrivare e decollare. Il governo provvisorio dei talebani ha annunciato la rifondazione dell’Emirato Islamico d’Afghanistan garantendo corridoi umanitari, la piena libertà per chi volesse lasciare il paese e nessuna rappresaglia. In realtà le cose sembrano essere diverse.
C’è grande preoccupazione anche per il mondo sportivo. I talebani hanno un pessimo rapporto con lo sport: quello femminile è stato addirittura vietato e messo all’indice. Gli atleti afgani ammessi a Tokyo erano solo cinque, tre uomini e due donne. Tra le quale la velocista Kimia Yousufi che si presentò sulla pista giapponese coperta da capo a piedi. Un obbligo imposto dalle regole del comitato nazionale olimpico che non le ha impedito di correre i 100 metri in 13.29”, nuovo record nazionale.
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Sportivi in fuga
Secondo le notizie – poche – che arrivano dal paese molti sarebbero gli sportivi che stanno cercando riparo in Pakistan. Tra questi la famiglia di uno degli sportivi più famosi del paese, il capitano della nazionale di cricket Rashid Khan che vive in Inghilterra e gioca con i Trent Rockets. Khan ha cercato di far arrivare la sua famiglia in aeroporto: ma i voli erano già sospesi.
Il suo tweet pubblicato ieri è un grido di allarme: “Leader mondiali – scrive Rashid – il mio paese è nel caos, migliaia di innocenti, donne e bambini vengono massacrati. Le case e le proprietà distrutte. Non lasciateci nel caos. Vogliamo la pace”.
Intanto la squadra afghana è stata ritirata dalle Paralimpiadi, in programma dal 24 agosto. Due atleti, entrambi iscritti alle eliminatorie di Taekwondo, che in Afghanistan è uno sport molto popolare. Zakia Khudadadi la prima donna in assoluto a rappresentare l’Afghanistan alle Paralimpiadi e Hossain Rasouli. “Non ci sono le garanzie di sicurezza necessarie per farli partire” dice Craig Spence, portavoce del comitato organizzatore.
Dear World Leaders! My country is in chaos,thousand of innocent people, including children & women, get martyred everyday, houses & properties being destructed.Thousand families displaced..
Don’t leave us in chaos. Stop killing Afghans & destroying Afghaniatan🇦🇫.
We want peace.🙏— Rashid Khan (@rashidkhan_19) August 10, 2021