Padel, i praticanti e i tornei: un sano rapporto da coltivare

Padel, i praticanti e i tornei: un sano rapporto da coltivare. Un interrogativo è legato alla possibilità per i dilettanti di partecipare alle gare

Padel (Instagram)

Nonostante l’enorme e capillare diffusione del padel sia un fatto relativamente recente, già esistono anche in questo ambito due mondi che all’apparenza sembrano inconciliabili: il movimento di base da una parte, quello dei giocatori che si possono definire ‘dilettanti’. Dall’altro il circuito dei campioni o presunti tali che giocano per vincere, dei cosiddetti ‘esperti’ che partecipano ai tornei di alto livello in cui non si va solo per puro divertimento. Pianeti che in teoria non possono intrecciarsi, verrebbe da dire. Insomma, succede nel padel quello che capita in tutti gli altri sport: il talento, le ambizioni e le aspettative fanno tutta la differenza del mondo.

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Gli esperti però la pensano diversamente. In molti consigliano ai cosiddetti ‘praticanti amatoriali’ di tentare di compiere un salto di qualità partecipando ai tornei di padel. “Giocare in un torneo di padel porta molti vantaggi e non ha controindicazioni: allenarsi a gestire la pressione e la tensione di una partita che conta può aiutarci anche nella vita di tutti i giorni. Inoltre è importante avere la possibilità di confrontarci con giocatori nuovi e di livelli diversi dal nostro. E a differenza del tennis, i tornei anche importanti di padel sono comunque alla portata di molti”.

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Padel
Campo di padel (Instagram)

Padel, gli esperti consigliano: “Giocare i tornei è importante a tutti i livelli”

Partecipare ai tornei di padel ci permette di sperimentare anche a livello strategico. Quando ci troviamo in una situazione di pressione o competizione siamo molto più reattivi e rapidi nelle fasi di apprendimento. Inoltre, giocare contro persone che conosciamo meno aumenta la nostra velocità nell’imparare a leggere il campo e il linguaggio del corpo degli avversari“.

 

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