La clamorosa decisione della Yamaha di sospendere Maverick Vinales per motivi disciplinari ha portato il pilota a parlare in modo ufficiale dopo qualche ora di riflessione
Vinales chiede scusa. Il pilota spagnolo della Yamaha, sospeso per motivi disciplinari dalla sua scuderia alla vigilia del Gran Premio d’Austria sul Red Bull Ring non ci gira molto intorno e ammette di avere sbagliato.
Vinales chiede scusa
“Posso solo chiedere scusa – ha dichiarato Maverick Vinales in una intervista esclusiva rilasciata a Sky poco prima della sessione di qualificazione del gran premio d’Austria – ho guidato in modo sbagliato in un momento di grande rabbia e frustrazione. Non sono riuscito a gestire la cosa come avrei dovuto. Ma non è mai stata mia intenzione mettere in pericolo gli altri piloti”.
La frattura con la Yamaha sembra ormai evidente. Vinales, il cui contratto non sarà rinnovato alla fine della stagione, per lui si parla di un accordo con Aprilia, non fa cenno al possibile rientro in scuderia: “Ho sbagliato, mi scuso e accetto la sospensione perché è giusta. Ma non so se sarà possibile ricucire il rapporto. Ci dovrò riflettere, per capire se è possibile tornare al 100%”.
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Rapporto ormai compromesso
Evidentemente Vinales non sente più la fiducia del team e a questo punto non si può nemmeno escludere il fatto che dopo la sospensione in Austria Vinales non rientri del tutto: “Non lo so, non voglio pensarci ora. Ora devo stare tranquillo, riflettere su tutto e cercare di tornare ancora più forte, ma quando le cose saranno a posto”.
Vinales dice anche che molti piloti in questi giorni gli sono stati vicini: “Ho ricevuto gesti di vero affetto, tanta gente meravigliosa mi è stata vicino. Tanti piloti si sono dimostrati fantastici con me, anche alcuni con cui non ho una particolare relazione”.
A tradirlo la rabbia di una moto che alla ripartenza del GP di Stiria lo ha tradito: “Una frustrazione che mi è andata alla testa e mi ha fatto fare la scelta sbagliata. Il momento peggiore in un lungo periodo estremamente complicato. E sono esploso”.
