Fair Play Finanziario, la Uefa cambia tutto: in arrivo nuove regole. L’organismo europeo rivedrà i paletti imposti fino ad oggi
E’ stato uno dei maggiori paletti di spesa per i club europei nell’ultimo decennio, o perlomeno avrebbe dovuto esserlo. L’introduzione del Fair Play Finanziario nel 2011, doveva limitare le potenzialità di acquisto dei club con proprietà araba, russa o cinese, permettendo alle solite potenze del Vecchio Continente di mantenere inalterato il proprio vantaggio. Le cose non sono andate secondo i piani, visto che i soldi immessi dall’est del mondo hanno superato di gran lunga le limitazioni imposte. L’ultimo affare di Messi al Psg ne è l’emblematica testimonianza, pur se in un periodo di “buco” dovuto alla pandemia. Alla fine il tetto alle spese è servito solo a penalizzare i club minori, di leghe poco competitive e a favorire ancora di più i ricchi. Proprio per questo ora la Uefa, su indicazione del presidente Ceferin, vuole rivedere il concetto di base, apportando anche sostanziali modifiche. Il rischio Super Lega è sempre dietro l’angolo e urge venire incontro alle società blasonate per trovare un punto d’intesa. Si potrà spendere ma con un obbligo di ridistribuire le risorse.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, c’è la svolta: accordo a un passo per un big
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Milan, c’è un nuovo obiettivo: trattativa in rampa di lancio
Secondo quanto anticipato dal Times, la Uefa metterà a punto nel prossimo mese un modello nuovo di sostenibilità finanziaria. Sarà impostata sul salary cap e su una tassa per il lusso. Il tetto salariare è diventato famoso nella Liga quest’anno, visto che a causa della sua introduzione il Barcellona si è trovato a fare i conti con la cessione di Messi (mancato rinnovo). Il modello europeo dovrebbe funzionare abbinato ad una luxury tax, che permetterebbe ai club di eccedere nelle spese ma andando a pagare una cospicua cifra da redistribuire agli altri competitor. La percentuale destinata agli ingaggi dovrebbe essere il 70% del fatturato, oltre il quale si incorre appunto nella penalità. Un modo quindi per aprire agli investimenti ma con un beneficio per tutti. Vedremo entro settembre quali saranno i contorni dettagliati di questa nuova rivoluzione economica e a chi porterà dei vantaggi.
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…
La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…