Marcell Jacobs, ennesimo riconoscimento: c’è la decisione del Coni. La medagli d’oro dei 100 metri è ancora impegnato a Tokyo per la staffetta
La sua impresa ha lasciato tutti di stucco regalando la gioia più grande della storia dell’atletica italiana. Come sottolineato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, domenica 1 agosto entra di diritto sul gradino più alto del podio dello sport azzurro. Jacobs e Tamberi hanno riscritto l’albo d’oro olimpico, nelle due discipline più emblematiche: i 100 metri piani e il salto in alto. Se per il talento marchigiano l’appuntamento con la medaglia era stato solo rinviato dalla sfortuna, il 26enne di El Paso era il più classico degli ‘underdog‘, come dicono gli inglesi. Primato europeo e vittoria con 9.80, roba da urlo, cose da Bolt. La piccola polemica con il campione giamaicano sull’utilizzo di scarpe più performanti, non sminuisce un’impresa leggendaria. Tra l’altro i contorni di questa Olimpiade di Tokyo 2020 potrebbero diventare epici per Marcell Jacobs, impegnato nella notte anche nella 4×100. Il quartetto azzurro, completato da Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, ha chiuso al terzo posto della seconda batteria, con il tempo di 37.95 (nuovo record italiano). Pass per la finale staccato e appuntamento alle 15.50 di venerdì, orario italiano.
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Marcell Jacobs, ennesimo riconoscimento: sarà portabandiera alla cerimonia di chiusura
Le soprese per Jacobs non finiscono davvero mai in Giappone. Le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti e anche la staffetta è stata onorata alla grande, nella speranza che possa arrivare un’altra clamorosa medaglia (mai ottenuta in passato). Proprio per questo il Coni ha pensato a lui per quanto riguarda la cerimonia di chiusura. Giovanni Malagò lo ha scelto come portabandiera nell’evento che segnerà la fine della XXXII Olimpiade e vedrà il testimone passare nelle mani di Parigi 2024.
Nella cerimonia inaugurale di questi Giochi erano stati Jessica Rossi, poco fortunata nella gara di fossa e giù dal podio, ed Elia Viviani (impegnato in queste ore nel ciclismo su pista, con le prove dell’Omnium e della Madison, in coppia con Simone Consonni). Jacobs erediterà quindi il testimone da altri due campioni di Londra e Rio, coronando l’ennesimo sogno della sua ancor giovane carriera.