Il mercato dell’NBA è davvero esplosivo: i Lakers si sono assicurati due big, mentre il play di Golden State ha firmato fino al 2026
Il mercato NBA di questo post-season sta regalando botti clamorosi già nei primi giorni. Protagonisti indiscussi di questa sessione sono sicuramente i Los Angeles Lakers che, dopo aver deluso nella regular season 2021 ed usciti sconfitti nelle finals contro Phoenix, hanno deciso di investire pesantemente e piazzare due colpi davvero suggestivi.
Nella notte del Draft il team californiano si è dunque aggiudicato Russel Westbrook: l’ex Washington andrà a comporre il trio delle meraviglie insieme a Lebron James e Anthony Davis ed i fan della franchigia già sognano con le prodezze dei tre sul parquet.
Poche ore fa, inoltre, i Lakers hanno ufficializzato l’ingaggio di Carmelo Anthony: un anno di contratto per l’ala ex Portland, 10 volte All-Star e molto amico di James. Il veterano NBA sarà sicuramente molto utile nelle rotazioni della prossima stagione.
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Mercato NBA: Los Angeles piazza due colpacci, Golden State trattiene Curry
L’altra grande delusa dello scorso campionato è stata sicuramente Golden State. I Warriors hanno intenzione di rilanciarsi il prossimo anno puntando su Klay Thompson e Draymond Green, ma soprattutto sulla bandiera Steph Curry che ha appena firmato un importantissimo rinnovo di contratto.
Il leader di Golden State ha ufficializzato la sua permanenza nella squadra della baia fino al 2026, quando avrà 38 anni. Curry riceverà per le sue prestazioni ben 215 milioni di dollari in 5 stagioni, entrando così di diritto nella storia della NBA: sono soltanto 6 i giocatori che hanno firmato un contratto superiore a 200 milioni di dollari, e lui lo ha fatto per ben due volte.
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Già nell’estate del 2017 infatti Steph aveva siglato un accordo da 201 milioni con Golden State e ora ha intenzione di chiudere con almeno un altro titolo la sua straordinaria carriera. I Warriors punteranno ancora al titolo, anche se la pressione sulle spalle di coach Kerr è altissima: dopo l’ultimo mercato NBA la franchigia ha un bilancio di 43.3 milioni di dollari sopra la soglia della luxury tax. Un investimento che sarebbe ripagato solo da una vittoria.