Shock nel calcio italiano, la favola si è conclusa: verdetto definitivo. La sentenza del Tribunale amministrativo regionale mette la parola fine
Manca sempre meno all’inizio della prossima stagione calcistica. Nel penultimo fine settimana di agosto prenderanno il via i campionati di Serie A e B, con gli stadi finalmente riaperti ai tifosi, anche se solo parzialmente. Tra le venti squadre della cadetteria che sognano la promozione nella massima serie ne mancherà una che negli ultimi vent’anni ha recitato spesso un ruolo da protagonista e che da molti è stata indicata come un modello gestionale e organizzativo. Stiamo parlando del ChievoVerona, il club presieduto da Luca Campedelli.
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Il club gialloblu era stato escluso dal prossimo campionato di Serie B dagli organi di giustizia sportiva per aver commesso gravissime irregolarità amministrative. Una decisione che il club scaligero aveva ovviamente impugnato inoltrando ricorso d’urgenza al TAR del Lazio, il Tribunale Amministrativo Regionale. La sentenza, attesa per oggi, è puntualmente arrivata e il verdetto mette probabilmente la parola fine alla bella favola del Chievo che partendo da un un quartiere di Verona è riuscito a frequentare a lungo i vertici del calcio italiano.
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Calcio, l’esclusione del Chievo è definitiva: il Cosenza ripescato in Serie B
Il TAR del Lazio ha infatti confermato l’esclusione dei clivensi dal prossimo campionato cadetto. Al posto del club veneto viene ripescato il Cosenza che nella prima giornata affronterà l’Ascoli. “Con decreto n.04163/2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio rigetta il ricorso proposto dal ChievoVerona per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport. Il tribunale amministrativo, presieduto dal magistrato Francesco Arzillo, ha respinto l’istanza cautelare monocratica”