Tokyo 2020. la gaffe su Rai 1 è da paura: Beppe Convertini si fa cogliere impreparato con Vito Dell’Aquila e gela l’oro azzurro
Prima regola di un buon presentatore: arriva preparato durante un’intervista, altrimenti il rischio è una gaffe virale imbarazzante come quella che ha visto protagonista Beppe Convertini. L’attore e conduttore pugliese oggi era al timone di Uno Weekend insieme ad Anna Falchi e hanno ospitato in studio Vito Dell’Aquila, primo oro azzurro a Tokyo 2020 nel taekwondo.
Il 20enne pugliese sia prima che soprattutto dopo la gara in cui ha vinto l’oro ha raccontato a tutti come la passione per questa disciplina sia un’eredità di famiglia. Ma soprattutto ha commosso gli italiani dedicando la medaglia al nonno che è scomparso da poco e del quale porta anche il nome.
Lui era il suo primo tifoso ed era anche convinto che a Tokyo il nipote sarebbe andato molto lontano. Purtroppo non è riuscito a godersi questa gioia e Vito lo ha raccontato anche oggi negli studi Rai. “Mio nonno è stata una figura molto importante. Mi accompagnava sempre a scuola e in palestra, inseguiva insieme a me il sogno di vincere le Olimpiadi. Questo ultimo periodo purtroppo stava sempre male, però diceva sempre: ‘Vito vincerà le Olimpiadi’. Era sicuro, io dubitavo e invece alla fine ha avuto ragione lui”, ha detto.
Vito dell’Aquila: “Dopo la vittoria ho portato la medaglia d’oro dal nonno”
Beppe Convertini: “Come sta il nonno?”
[…]Cinque minuti prima avevano parlato del nonno scomparso un mese fa. #UnoWeekend pic.twitter.com/1vbmSXrt0X
— Ivan Buratti (@ivanburatti) July 31, 2021
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Tokyo 2020, la gaffe Rai è da paura: imbarazzo in studio, non se l’aspettava nessuno
Lo ha raccontato lui, lo aveva già ricordato pochi minuti prima anche Anna Falchi, quindi era impossibile sbagliarsi. Ma Beppe Convertini cosa ha fatto? Gli ha chiesto cosa avesse fatto non appena era arrivato nella sua Mesagne. “Sono andato a trovare mio nonno”. Qui la gaffe: “E come sta il nonno?”.
Vito dell’Aquila ha schivato colpi su colpi nel torneo olimpico, questo non se l’aspettava. Lunghi momenti di imbarazzo generale, perché tutti hanno capito tranne Convertini, poi la spiegazione: il campione era andato subito al cimitero a trovare il nonno. Scuse e faccia appesa, ma ormai la figuraccia era fatta.
