Tennis, Djokovic allo scoperto sul futuro: “Ho deciso quando smetto”

Tennis, Djokovic è uscito distrutto dall’avventura olimpica e non si nasconde. Ora esce allo scoperto sul futuro: “Ho deciso quando smetto”

Tanta fatica per nulla. Perché Novak Djokovic è stato incerto sulla partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, sciogliendo le riserve solo a pochi giorni dal via. Poi ha giocato benissimo sino alle semifinali del singolare e del doppio. Ma nel suo torneo ha perso le uniche due patite che contavano e tornerà a casa senza medaglie.

(Getty Images)

Oggi infatti dopo la sconfitta nella finale per il bronzo nel singolare maschile contro Carreno Busta al terzo set, ha deciso anche di dare forfait nel doppio misto. Insieme alla connazionale Nina Stojanovic doveva affrontare gli australiani Ashleigh Barty e John Peers, si è chiamato fuori per un problema alla spalla.

Così la Stojanovic ha dovuto accettare a malincuore di perdere la medaglia senza giocare e il torneo ha perso un grande protagonista. E scatta anche l’allarme rosso per il discorso Grande Slam, visto che mancano poche settimane al via degli US Open a Flushing Meadows.

LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Olimpiadi, Tennis: Djokovic medaglia svanita, che sconfitta nel match per il bronzo

Tennis, Djokovic allo scoperto sul futuro: i suoi prossimi obiettivi sono chiari

Prima di lasciare il campo dello stadio olimpico, Djokovic ha parlato con la stampa dicendo di essere molto dispiaciuto per non aver regalato nemmeno una medaglia alla Serbia. Ma “il mio livello di tennis è calato, anche a causa della stanchezza fisica e mentale. Non rimpiango il fatto di essere venuto alle Olimpiadi, ho avuto alcune sconfitte dolorose ai Giochi e mi hanno reso più forte”.

(Getty Images)

Il numero 1 al mondo però fa già programmi: “Proverò ad esserci a Parigi 2024 per vincere una medaglia. Mi dispiace aver deluso molti tifosi in Serbia, ma questo è lo sport, ho dato tutte le energie che avevo. Spero che le conseguenze fisiche non siano un problema in vista dello US Open. Ma non ci sono rimpianti”.

Gestione cookie