Federica Pellegrini ha chiude con il settimo posto la sua quinta finale olimpica in carriera e sorride a una carriera straordinaria, fuori dal podio Simona Quadarella
Meriterebbe una standing ovation, un pullman scoperto come quello che ha scarrozzato gli azzurri che hanno portato in giro per Roma la Coppa dell’Europeo. Perché Federica Pellegrini ha scritto una pagina indelebile e forse irripetibile non solo del nuoto ma dello sport in generale.
Olimpiadi, Pellegrini settimo posto
Arrivata a queste Olimpiadi con tante difficoltà dovute al Covid, a un ritmo di allenamento non sempre costante a causa della pandemia e di qualche acciacco, Federica chiude la sua quinta olimpiade con un settimo posto. Sorride la Pellegrini, giustamente: “Sorrido perché sono serena, e so di avere fatto tutto quello che potevo per esserci al meglio. Sono l’unica nuotatrice che corre una finale per cinque olimpiadi di fila. Credo che questa gara sia qualcosa da conservare come un ricordo prezioso, almeno quanto una vittoria. Il mio è stato un bel viaggio, fatto di fatica, allenamenti, levatacce e sofferenza. Smetto. Tra pochi giorni compirò 33 anni ed è il momento migliore per farlo. Grazie a tutti quelli che hanno tifato per me e che sono rimasti svegli anche questa notte”.
Scappa una lacrima a Federica. E anche a noi che l’abbiamo seguita. Impensabile per la fuoriclasse di Mirano reggere il ritmo dell’australiana Ariarne Titmus oro davanti a Siobhan Bernadette Haughey (Hong Komg) e alla candese Oleksiak. Solo quinta Katie Ledecky concentrata anche sulla finale dei 1500.
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Peccato per Simona Quadarella
C’erano molte aspettative intorno a Simona Quadarella nei 1500 stile libero femminili. Ma stavolta la gara della 22enne romana è stata decisamente al di sotto dei suoi standard. Katie Ledecky, che evidentemente aveva usato i 200 metri solo per riscaldarsi per bene e puntare tutto su questa finale, parte come un missile imprimendo un ritmo frenetico alla gara.
L’americana fa il vuoto costringendo le sue avversarie a guardare la sua lunga scia: nemmeno quando negli ultimi 150 metri l’americana rallenta vistosamente il ritmo Simona riesce a riscattarsi. Rimane indietro, molto indietro. Non solo alla Ledecky ma anche all’americana Sullivan, argento, e alla tedesca Kohler, terza. Quadarella chiude al quinto posto con 16” di ritardo, davvero tanto considerando i suoi tempi migliori. Un peccato, ci saranno altre occasioni.
Niente da fare anche per la staffetta femminile 4×200 stile libero: la squadra azzurra è stata squalifica per un cambio irregolare. Federica Pellegrini ha confermato la sua presenza in vasca anche per la 4-x200 mista e la 4×200 misti.