Diletta Leotta, la confessione: “Vi spiego cosa conta nel mio mestiere”. La madrina di Dazn ha svelato un particolare davvero interessante
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Di certo la sua presenza in Tv non passa inosservata. Stiamo parlando di Diletta Leotta, sempre più protagonista del nostro calcio a partire dalla prossima stagione. Le è stato affidato il ruolo di madrina del pallone sulla piattaforma in streaming di Dazn, per cui lavora ormai da anni. Dopo aver lasciato Sky, la showgirl catanese è molto cresciuta sia dal punto di vista lavorativo che personale. Ora è una donna poliedrica e una conduttrice navigata e molti la indicano come la naturale erede di Ilaria D’Amico. La compagna di Gigi Buffon è stata per molte stagioni il volto più riconosciuto della Serie A sul piccolo schermo e ora sembra averle passato definitivamente il testimone. Diletta si prepara molto per essere all’altezza del suo ruolo e in una recente intervista al quotidiano La Verità, ha svelato quali sono le cose davvero importanti nel suo mestiere.
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Diletta Leotta, la confessione: “Vi spiego cosa conta nel mio mestiere”
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La prima cosa importante per eccellere in una tv sportiva è avere una grande squadra, come in campo. “Abbiamo costruito davvero un ottimo gruppo qui a Dazn. In tre anni si è affermata come una realtà forte e innovativa e ora si è consolidata con i nuovi acquisti. Siamo prontissimi a iniziare”.
Per quanto riguarda le sue fonti di ispirazione e da chi ha imparato di più in passato aggiunge: “Tutte mi hanno insegnato qualcosa devo dire. Anche altre donne di televisione. Chi fa il mio lavoro è sempre influenzato da chi lo precede. Ilaria è stata la prima a raccontare il calcio in modo diverso. Prima ancora Alba Parietti. Sono delle vere e proprie icone, come la più grande di tutte ovvero Raffaella Carrà”.
La Leotta sa benissimo che la bellezza è molto importante nel suo lavoro e non si nasconde dietro alla retorica: “Lo studio è importante ma poi è chiaro che in questo mestiere anche l’estetica conta. È qualcosa a cui tengo. Ma dietro l’involucro ci vede essere tanto altro”. E cita un episodio: “Non puoi intervistare Mourinho se prima non ti sei preparata a fondo”. Come darle torto.