Valentino Rossi, confessione choc: “Mi ha fatto ritirare”

Valentino Rossi, confessione choc: “Mi ha fatto ritirare”. L’accusa arriva da un ex collega del ‘Dottore’ e lascia in fan spiazzati

Valentino Rossi
Valentino Rossi con la Yamaha Petronas (foto: Getty)

E’ un periodo molto delicato questo per Valentino Rossi. Decidere il proprio futuro non è semplice e la deadline fissata per il Gran Premio di Misano il 19 settembre si avvicina rapidamente. ‘Il Dottore‘ ha sempre detto di voler correre finchè si diverte e rimane competitivo, entrambe le cose venute meno in quest’ultimo anno e mezzo. Il progetto Petronas, sposato in questa stagione, non sembra aver portato i benefici sperati e il podio rimane un miraggio. Il Team VR46 Aramco, finanziato dal colosso saudita del petrolio, è lì ad aspettarlo per il 2022. Una Ducati al fianco del fratello Luca Marini è a disposizione e tutti spingono per fargliela guidare. Dalla Dorna, agli amici di sempre come Uccio, avrebbero piacere a vederlo ancora in sella. Ma la decisione finale spetta solo a lui e almeno secondo quanto riferito dai bookmakers sarebbe ormai orientata verso il ritiro e l’inizio di una nuova carriera da team manager.

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Valentino Rossi, la confessione di Jorge Martinez: “Mi ha fatto ritirare”

Jorge Aspar Martinez
Jorge ‘Aspar’ Martinez (Foto: Getty)

Chi ha grande esperienza in materia è Jorge ‘Aspar’ Martinez, ex pilota spagnolo e attuale proprietario di una squadra in Moto2 e Moto3, dopo aver gareggiato anche in MotoGP fino al 2018. Nel 2020 è riuscito a conquistare anche il titolo mondiale della classe inferiore con Albert Arenas, dopo averni messi in bacheca diversi in 125 dalla fine degli anni ’90 in poi.

In un’intervista a MotoGP.com, l’ex centauro racconta un aneddoto particolare che riguarda anche Valentino Rossi. I due sono stati compagni di squadra in Aprilia nel 1996. Il fenomeno di Tavullia era agli esordi nella 125, mentre Martinez era un campione vicino al ritiro (avvenuto nel 1997).

Quando ho visto arrivare un ragazzo che si truccava i capelli, portava orecchini e giocava a Superman in moto, ho capito che la mia epoca stava tramontando. Rossi è stato davvero uno shock per me. Il primo anno abbiamo battagliato in un paio di occasioni e nel 1997 mi ha fatto praticamente smettere“.

L’iberico ha avuto anche da ridire su quello che fu il trattamento ricevuto dalla casa di Noale.

Mi sono reso conto che l’Aprilia mi stava usando. Essendo un pilota tecnico hanno approfittato della mia esperienza per preparare la moto a Valentino. Devo dire che questa cosa mi ha dato fastidio“.

Ora a distanza di tanti anni è rimasto solo un lontano ricordo e proprio in tema di ritiro non ha dubbi: “La vita del pilota è molto più bella di quella del manager”. Chissà che Rossi non ne prenda spunto…

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