Cresce l’attesa per la cerimonia inaugurale dei giochi delle Olimpiadi di Tokyo, con Paola Egonu nominata dal CIO a portare la bandiera del comitato olimpico
C’è una soddisfazione in più per la squadra azzurra che alla spicciolata sta raggiungendo Tokyo e che già da domani, le prime gare eliminatorie stanno per cominciare, affronterà le Olimpiadi.
Paola Egonu, opposto della nazionale azzurra di pallavolo femminile e dell’Imoco Conegliano, è stata nominata portabandiera ufficiale da parte del CIO. La cerimonia inaugurale dei giochi della Olimpiade di Tokyo precede un protocollo estremamente tradizionale e molto suggestivo. Non ci sono solo i portabandiera italiani, che quest’anno saranno due, Elia Viviani e Jessica Rossi, così come prevede il Comitato Olimpico internazionale per garantire la parità di genere anche ai giochi. La bandiera dei cinque cerchi rappresenta tutti gli atleti del mondo, quelli assenti, e gli olimpionici del passato.
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All’interno dello stadio olimpico di Tokyo entra anche la bandiera di Olimpia, quella con i cinque cerchi. Disegnata personalmente da rifondatore delle Olimpiadi, Pierre de Coubertin, la Olympic Flag fece la sua prima comparsa ai giochi del 2014. La bandiera olimpica sarà quella che aprirà la parata degli atleti seguita poi dalla Grecia, il paese fondatore dei giochi, dai rifugiati politici, dal cosiddetto ROC, il comitato russo che parteciperà senza inno e bandiera nazionale dopo le sanzioni previste dal CIO per la vicenda del doping di stato. In tutto i paesi che sfileranno sono 206, l’ultimo sarà il Giappone, nazione ospitante.
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Paola Egonu è stata informata dal presidente del CONI Giovanni Malagò della grande onorificenza che le è stata riservata. E quando ha avuto la notizia, scoppiata a piangere: “Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato a far parte del CIO per portare la bandiera olimpica. Mi ha fatto emozionare appena il presidente Malagò me l’ha detto, perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: attraverso me esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta”.
Paola Egonu, atleta italiana di colore è uno di simboli dell’integrazione nel mondo dello sport. Anche per via del suo impegno sociale nel campo dei diritti umani e della libera espressione sessuale e di identità. Anni fa aveva dichiarato pubblicamente il suo amore per una collega, una sua compagna di squadra. Oggi è considerata uno dei simboli della comunità LGBT a livello mondiale.
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