Rally, in Estonia nasce la stella del 20enne Kalle Rovanpera

Prima vittoria nel mondiale WRC per Kalle Rovanpera che con la Toyota domina le prove speciali del Rally di Estonia

Rally Estonia Rovanpera
A destra Kalle Rovanpera, prima vittoria nel mondiale rally WRC (Getty Images)

Anche l’Estonia, ideale giro di boa del mondiale rally WRC testimonia il dominio della Toyota che conquista una vittoria tanto netta quanto meritata, quella del 20enne finlandese Kalle Rovanpera.

Rally Estonia, vince Rovanpera

É stato quasi un monologo quello di Rovanpera, figlio d’arte che è cresciuto vivendo a pane e rally con il leggendario Harri Rovanpera, una vittoria nel mondiale rally dopo quindici anni di professionismo ad altissimo livello. Fin dallo showdown Rovanpera dimostra la sua consistenza, forte anche di un’auto versatile e affidabile. Ma soprattutto estremamente a suo agio su piste conosciute: perché finlandese di nascita e passaporto il giovane pilota finnico ha scelto proprio l’Estonia per vivere e per allenarsi. Piste lunghe, polverose ed estremamente veloci che nascondono rischi dietro ogni curva.

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La Toyota con la vittoria di Rovanpera domina anche la classifica costruttori (Getty Images)

Ordine d’arrivo e classifica generale

Rovanpera parte all’attacco, conquista un discreto vantaggio nelle prove di venerdì che incrementa nel corso delle prove speciali di sabato. Poi, nelle ultime tappe cronometrate della domenica evita di pasticciare, limitando al massimo i rischi, forte anche del fatto che i suoi avversari pericolosi avevano ancora meno voglia di lui di rovinare tutto.

Dietro di lui l’irlandese Craig Breen, anche lui su Toyota con quasi un minuto di ritardo. Solo terza la prima delle Hyundai, quella Neuville con il leader del mondiale, Sebastian Ogier, comodamente quarto.

Grazie alla sua prima vittoria, Kalle Rovanpera è il più giovane pilota ad avere conquistato una tappa del mondiale WRC togliendo il primato al suo direttore generale della Toyota, Jari Matte Latvala.

In classifica generale Ogier amministra un vantaggio sempre molto ampio: 148 punti a fronte dei 111 di Evans con Neuville terzo a 96.

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