Non c’erano dubbi sul fatto che Tadej Pogacar avrebbe conquistato il tour anche dopo questa crono, ma stavolta la vittoria di tappa va con pieno merito a Van Aert
Il ‘cannibale’, anche se l’unico vero cannibale era e resta Eddie Merckx, stavolta decide di non sbranare tutto e lascia la cronometro conclusiva a un Wout Van Aert praticamente perfetto nel corso della penultima tappa. A Tadej Pogacar resta la soddisfazione di un buon piazzamento di tappa che significa avere vinto il Tour, senza un incertezza: forse senza un vero avversario.
Una prova a cronometro praticamente perfetta quella di Wout Van Aert che conclude un bellissimo tour con una tappa tutta all’attacco nella quale si dimostra non solo il più veloce ma anche il più consistente in una tappa che prevedeva un fastidioso arrivo in falso piano e una lunghissima prima parte appesantita da un notevole vento contrario.
Van Aert impone fin dalle prime pedalate un ritmo assolutamente irraggiungibile per chiunque con Pogacar che è già con la testa alla passeggiata verso gli Champs Elysees. Lo sloveno si limita a tenere un ritmo sostenibile, meno frenetico rispetto alla cronometro vinta all’avvio del tour ed estremamente conservativa. Stavolta Pogacar lascia un po’ di scena anche agli altri.
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Bravo Van Aert davanti al danese Asgreen a 32” e soprattutto al connazionale Vingegaard, l’unico che riesce a recuperare qualche secondo al dominatore assoluto Pogacar, solo sesto dietro anche agli svizzeri Kung e Bisseger e all’ottimo Mattia Cattaneo, sesto.
In classifica generale Pogacar, con 5.20” di vantaggio su Vingegaard e addirittura 7.03” su Carapaz, ha vinto il Tour de France. Ottimo 12esimo il primo degli italiani, Cattaneo, con 23.28” di ritardo. La tappa di domani sarà una passeggiata di sapore cicloturistica: 108 km da Chatou ai Campi Elisi tra brindisi, pacche sulle spalle e applausi. Mark Cavendish, oggi complimentato all’arrivo da Eddie Merckx, tenterà di chiudere la sua carriera con un’ultima vittoria. Quella che gli consentirebbe di conquistare il record assoluto di vittorie che appartiene proprio al cannibale, quello originale.
Pogacar vince il suo secondo tour consecutivo e pone un sigillo pesantissimo sul ciclismo che verrà.
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