Djokovic, perché il 2021 può essere indimenticabile: i 3 obiettivi del serbo

Djokovic, dopo Wimbledon, punta ad altri obiettivi per rendere il 2021 indimenticabile per lui e unico nella storia del tennis. Ci riuscirà ?

Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Quella in corso potrebbe essere una stagione indimenticabile nella storia del tennis e dello sport in generale. Il merito è di Novak Djokovic che, nei prossimi mesi del 2021, potrebbe  centrare una o più imprese memorabili, al momento, davvero alla portata considerato l’attuale rendimento del numero uno del ranking Atp.  Andiamo con ordine.

Djokovic e l’obiettivo Grand Slam

La vittoria a Wimbledon nella combattuta finale contro Berrettini ha permesso a Novak Djokovic di raggiungere Roger Federer e Rafa Nadal nel numero totale di Slam vinti a quota 20 in carriera. 

Un numero importante specie se si pensa che la vittoria a Wimbledon del serbo è arrivata dopo quella negli altri due Major stagionali all’Australian Open e al Roland Garros, condizione che pone Nole nella possibilità – mai verificatesi in epoca recente – di ottenere il Grand Slam ovvero la vittoria in una stessa stagione in tutti i 4 tornei principali. Per completarlo, Djokovic deve imporsi allo Us Open tra fine agosto e inizio settembre. Dovesse farcela eguaglierebbe Rob Laver riuscito due volte in carriera nell’impresa anche se all’epoca va precisato che tre dei quattro Slam (escluso il Roland Garros) si disputavano su erba. Ma non è tutto.

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Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Le Olimpiadi

Prima del Grand Slam, Djokovic potrebbe arricchire il 2021 e il suo palmares personale con l’unico trofeo che gli manca ovvero una medaglia alle Olimpiadi. Nole è iscritto solo al torneo di singolare di Tokyo in programma a fine luglio  e parte ovviamente favorito con Berrettini, Zverev, Rublev, Tsitsipas e Shapovalov gli unici top ten presenti dopo le defezioni di Federer, Nadal e Thiem.

Djokovic ha sfiorato la medaglia a Londra 2012 perdendo, sui campi di Wimbledon, la sfida per il bronzo contro Del Potro, stesso avversario che lo ha sconfitto all’esordio ai Giochi di Rio 2016, in quella che all’epoca il serbo definì una delle sconfitte più dure subite in carriera, a conferma ulteriore di quanto tenga a rappresentare la Serbia in ambito internazionale.

La Coppa Davis per una stagione memorabile

Se Grand Slam e Olimpiadi rappresentano impegni certi nella programmazione, vedremo se a fine stagione Djokovic parteciperà anche alla Coppa Davis che si disputerà a fine dicembre con la rinnovata format a gironi a incontri giornalieri con successiva fase a eliminazione diretta. La Serbia di Djokovic è inserita nel girone con l’Austria di Thiem e la Germania di Zverev ospitato a Innsbruck. Novak che ha già vinto la Davis nel 2010 può contare qualora dovesse esserci su Kecmanovic, Krajinovic, Lajovic e il veterano Troicki. Con lui in campo le ambizioni dei balcanici sarebbero ovviamente da trofeo.

Dunque, Grand Slam, Olimpiadi e Coppa Davis. Conoscendo Djokovic e lo spirito di competizione che lo anima, di certo, non rinuncerà all’opportunità di coronare una stagione che lo renderebbe il migliore di tutti i tempi.

 

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