Calcio

Calcio, il triste addio di un grande campione: chi è “lo Scooter”

Dopo un’ultima stagione nel Groningen Arjen Robben ha annunciato il suo addio al calcio professionistico, commovente la reazione dei tifosi di tutto il mondo

Arjen Robben con la maglia del Bayern Monaco, undici anni della sua carriera (Getty Images)

Lo avevano soprannominato così, “lo Scooter” quando nella squadra giovanile del Groningen, la squadra nella quale ha fatto il suo esordio – giovanissimo – tra i professionisti, era solito esercitare la sua velocità con straordinarie progressioni palla al piede.

Calcio: chi era Robben, lo Scooter

Secondo le statistiche ufficializzate dalla FIFA Arjen Robben al momento è il calciatore più veloce nella storia del calcio, l’unico in grado di superare i 37 km/h in un’azione di gioco palla al piede. I tecnici hanno ratificato la sua straordinaria impresa nel quinto gol dell’Olanda contro la Spagna al Mondiale 2014 che ancora oggi viene considerata assolutamente inimitabile.

I tecnici hanno esaminato frame dopo frame lo storico gol con applicazioni in grado di verificare la reale velocità palla al piede che al momento dello scatto decisivo avrebbe sfiorato i 40 km/h. Impressionante.

LEGGI ANCHE > La Juventus si ritrova: i tifosi chiedono una firma importante

Robben con la maglia del Groningen, la sua prima e ultima squadra in carriera (Getty Images)

Una carriera inimitabile

Robben, bandiera del calcio olandese e protagonista di stagioni indimenticabili con PSV, Chelsea, Real Madrid e soprattutto Bayern Monaco, undici stagioni nel corso delle quali “lo Scooter” ha vinto tutto. Robben chiude la sua carriera a 37 anni con 32 trofei: “Una scelta difficile, ma ho deciso di interrompere qui la mia carriera. E ringrazio tutti per il commovente supporto”.

Robben era e resta un giocatore straordinario, unico nel suo genere, non solo per la straordinaria potenza e velocità ma anche per il meraviglioso controllo di palla e un tiro micidiale. A Groningen, dove era rientrato la scorsa stagione, sperava di potere giocare almeno due stagioni: i tifosi lo adoravano, splendida la sua abitudine prima di ogni partita di palleggiare con i raccattapalle, tra i quali a volte c’etano anche i suoi due figli maschi, Luka e Kai. Spesso, a fine gara, si tratteneva con i tifosi per chiacchierare o per una birra alla club house.

Accanto a lui, inseparabile, la moglie Bernadien, la sua prima fidanzatina conosciuta quando Robben aveva solo 15 anni e già si stava allenando con la prima squadra del Groningen.

Mauro Marchina

Recent Posts

ESCLUSIVA SI Al-Ahli, cambio in dirigenza? Vicino all’addio l’ex Atalanta Congerton

Arrivano altre novità in casa dell'Al-Ahli, club attualmente quinto nella Saudi Pro League, il campionato…

1 ora ago

Napoli, Conte: “Siamo primi e nessuno vuole fermarsi”

Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la vittoria sul campo dell'Atalanta è intervenuto al microfono…

2 ore ago

Napoli, Politano: “E’ stata la gara di tutti”

Matteo Politano, attaccante del Napoli, ha parlato così dopo il successo 2-3 di Bergamo contro…

2 ore ago

Atalanta, l’amarezza di Gasperini: “Noi superiori al Napoli”. Poi sbotta per difendere i suoi

Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato al termine della sfida persa contro il…

2 ore ago

Atalanta-Napoli 2-3, Lukaku regala i 3 punti a Conte

Vince 2-3 il Napoli al Gewiss Stadium contro l'Atalanta portandosi così a 50 punti in…

2 ore ago

Fiorentina, contro il Torino in cerca di riscatto

La Fiorentina per rialzarsi dopo un mese complicato. Il Torino per confermare il trend positivo…

4 ore ago