Italia-Inghilterra, così Saka ha sbagliato il rigore: la confessione di Chiellini

Italia-Inghilterra è stata decisa dall’errore di Saka dal dischetto. A propiziare la parata di Donnarumma è stato Chiellini: il racconto

Rigore Saka
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Le immagini di Italia-Inghilterra resteranno nei nostri occhi e nei nostri cuori per tantissimi anni. La Nazionale ha compiuto un’impresa storica, conquistando il secondo titolo europeo a Wembley, proprio davanti al pubblico avversario.

Ancora una volta, come nell’ultima vittoria mondiale, sono stati decisivi i calci di rigore. Gli Azzurri ne hanno sbagliati due, mentre tre sono stati gli errori degli inglesi: l’ultimo, quello determinante per il risultato, è stato quello di Saka parato da Donnarumma.

Oltre alla bravura del portiere ex Milan, c’è un aspetto che non è sfuggito alle telecamere e poi confermato dallo stesso protagonista: pare proprio che dietro allo sbaglio di Saka ci sia stato un rito scaramantico di Giorgio Chiellini.

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Italia-Inghilterra, Chiellini urla “Kiricocho” e Saka sbaglia

Giorgio Chiellini
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Il difensore bianconero è stato uno dei protagonisti più importanti di Euro 2020, e non solo per le sue marcature incredibili contro attaccanti devastanti come Lukaku, Sterling e Kane. Già durante la semifinale con la Spagna il suo atteggiamento con Jordi Alba prima dei rigori aveva dato un grande vantaggio psicologico all’undici di Mancini, ma durante Italia-Inghilterra il nostro capitano ha tirato fuori dal cilindro anche la scaramanzia.

Il gesto non è sfuggito alle telecamere: proprio nell’attimo in cui Saka ha preso la rincorsa per calciare il rigore, Chiellini ha urlato “Kiricocho”. Per chi non lo sapesse, l’espressione è molto famosa nel mondo del calcio: Kiricocho era un tifoso argentino dell’Estudiantes e, secondo la leggenda, ogni volta che si presentava agli allenamenti della sua squadra un giocatore si infortunava.

Così il tecnico dell’Estudiantes Bilardo, nel 1982, lo mandò a seguire gli allenamenti degli avversari. Risultato? L’Estudiantes vinse il Metropolitano perdendo una sola partita in tutta la stagione (l’unica non visionata da Kiricocho). E così il suo nome è diventato una sorta di maledizione da lanciare agli avversari, utilizzata di recente anche contro Haaland in Dortmund-Siviglia di Champions League.

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Chiellini stesso ha confermato di aver pronunciato la parola ad un giornalista argentino su Twitter. Campioni d’Europa dunque, anche grazie a Kiricocho.

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