MotoGP, futuro Andrea Dovizioso: le tre ipotesi principali. L’ex pilota della Ducati deve decidere in questo periodo cosa fare della sua carriera
Il futuro di uno dei piloti più vincenti della MotoGP negli ultimi 5 anni è ancora in bilico. Andrea Dovizioso ha portato a casa 15 vittorie e 62 podi in tredici anni di militanza nella classe regina ed è stato l’unico a contrastare fattivamente Marquez nella corsa al titolo per almeno tre stagioni. Una competitività che non gli ha permesso di mantenere il posto in Ducati, con una separazione che è divenuta effettiva dopo il GP di Portimao lo scorso 22 novembre. Da quel momento il forlivese ha iniziato a guardarsi intorno, dedicandosi alla grande passione per il Motocross. Ha preso parte a diverse gare italiane della categoria e ha continuato ad allenarsi ad alti livelli. L’occasione di risalire in sella ad una moto da corsa gliela ha concessa l’Aprilia, in qualità di tester, girando a Jerez, al Mugello e a Misano. Tre sessioni di prove (l’ultima a giugno) che hanno sicuramente agevolato entrambi. La scuderia di Noale sta migliorando visibilmente le proprie prestazioni, piazzandosi stabilmente tra i primi dieci. Il Dovi dal canto suo si mantiene in forma in attesa di una chiamata.
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MotoGP, futuro Andrea Dovizioso: tra Aprilia, Yamaha e Motocross
Molti avrebbero scommesso in una sua promozione al fianco di Aleix Espargarò nel team ufficiale, per sostituire Andrea Iannone, squalificato per doping fino al 2023. Nelle ultime settimane si è aperta però un’altra ipotesi, subito dopo l’addio di Vinales alla Yamaha. Lo spagnolo ha liberato il posto per il 2022, magari anche ad Andrea Dovizioso. Un clamoroso scambio di ruoli, con il 26enne attuale compagno di Quartararo nuovo protagonista con Aprilia e l’ex Ducati ad affiancare “El Diablo“. Per ora sono solo chiacchiere ma di sicuro la voce risulta fondata e sta ingolosendo entrambi. Qualora per il #4 non si dovesse concretizzare nemmeno questa ipotesi, resta in piedi la solita passione per il Motocross. Non ha mai scartato l’idea di gareggiare a tempo pieno alle gare della categoria, sua passione giovanile. Ad ogni modo vedremo il vice campione del mondo 2017, 2018, 2019, restare in sella.