Formula 1, calendario caos: una gara storica raddoppia? Stefano Domenicali vuole mantenere 23 gare, una tappa offre la soluzione
Dopo la doppietta della Formula 1 in Austria, il calendario è pronto per accoglierne un’altra, anche non ravvicinata? Questa è una delle ipotesi più probabili, alla luce delle cancellazioni continue di gare. Per la pandemia sono già saltati i Gran Premi di Australia, Singapore, Canada, quello della Cina è bloccato, urgono soluzioni.
Anche perché Stefano Domenicali, nuovo ad della società che organizza il Mondiale, ha promesso che farò di tutto per mantenere le 23 gare in calendario. E una soluzione può arrivare da un appuntamento storico del calendario, perché Silverstone si è già detta pronta per raddoppiare.
Nel mirino ci sono tutte le gare a rischio, come i GP di Giappone, Brasile e Messico, oltre a quelli di Abu Dhabi e Turchia che hanno un punto interrogativo. L’amministratore delegato del circuito britannico, che la prossima settimana ospiterà il GP di Gran Bretagna, è uscito allo scoperto: “Se potremo aiutare garantendo una gara in più, saremo felicissimi di farlo. La Formula 1 merita rispetto e fiducia per essere riuscita a far disputare 17 gare lo scorso anno”.
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Formula 1, calendario caos: a Silverstone attesi almeno 140mila spettatori
Intanto il circuito di Silverstone è pronto per riaprire i battenti. La passata stagione, quella della festa per i 70 anni del Mondiale, non c’era pubblico. Da venerdì invece, con il permesso del governo britannico (sempre che la variante Delta non stravolga tutto) saranno ammessi fino a 140mila spettatori.
Risolto anche il problema dei trasporti, che metteva a rischio il pienone sul circuito inglese. La stragrande maggioranza del pubblico arriverà con mezzi proprio e non con quelli pubblici, diminuendo quindi i rischi di contagio. Silverstone è attrezzato per accogliere tutti in spazi ampi e magari quest’anno raddoppierà.