É foltissima la schiera di istituzioni e di personaggi popolarissimi presenti questa sera a Wembley in occasione dell’attesissima finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra
La UEFA e gli organizzatori locali della finalissima di Wembley, un consorzio costituito da quasi tutte le principali società di calcio londinese (Arsenal, Chelsea, Tottenham) – che hanno impegnato il proprio personale, gli steward e gli addetti a logistica e ofrganizzazione – hanno fatto i conti.
Euro 2020, Italia-Inghilterra: quanti tifosi
Per la finale in programma questa sera alle ore 21 a Wembley sono stati stampati 64.855 biglietti: 6.619 destinati ai tifosi azzurri, 58.236 bruciati in un lampo (molti erano stati venduti addirittura due anni fa, prima ancora che Euro 2020 venisse rinviato per la pandemia) tra i supporters inglesi. Due giorni fa sui siti non ufficiali degli scalpers, i bagarini inglesi, ma anche sulla dark net, i biglietti popolari da 80 sterline erano in vendita anche a tre-quattromila sterline.
Fin da questa mattina intorno allo stadio di Wembley si è accalcata una folla di tifosi davvero imponente: pochi i protocolli di sicurezza rispettati.
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La Regina Elisabetta non ci sarà
Non ci sarà la Regina Elisabetta, non solo per una questione di sicurezza personale legata alla pandemia ma anche nel rispetto del recente lutto della sovrana che ha perso il marito. Da allora le sue apparizioni pubbliche sono tendenti allo zero. Ieri la Regina ha inviato tre lettere scritte personalmente: una alla squadra inglese, che il CT Southgate ha letto ai giocatori prima dell’ultimo allenamento, una al comitato organizzatore locale e una al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sarà la più alta carica istituzionale italiana presente sugli spalti di Wembley.
Inutile dire che la memoria va a Sandro Pertini e alle sue splendide immagini in tribuna nel 3-1 inflitto alla Germania al Mondiale di Spagna 1982. Con il presidente Mattarella ci saranno il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Assente invece il presidente del Coni Giovanni Malagò, in partenza per Tokyo e il Premier, Mario Draghi. Non una scortesia, e nemmeno disinteresse. Il protocollo di sicurezza nazionale è inderogable. La presenza in contemporanea di Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio ‘non è opportuna’ in eventi non istituzionali.
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Tutti i VIP
A rappresentare la famiglia reale ci sarà il principe William, presente ieri anche a Wimbledon. William è presidente onorario della Football Association ed un grande tifoso e appassionato di calcio. La moglie Kate Middleton, a Wimbledon per la finale tra Djokovic e Berrettini e ieri sul palco d’onore anche per la vittoria nel torneo femminile di Ashleigh Barty, è in dubbio. Dipende da quanto dureranno partite e premiazioni del torneo dello Slam. Se protocollo e sicurezza lo consentiranno raggiungerà il marito.
Non mancheranno sostenitori della nazionale inglese illustri come Mick Jagger, già presente alla semifinale contro la Danimarca. Presente anche Robbie Williams, tifosissimo della nazionale e dell’Hulk of Hull – amico personale di Kane. Così come il suo grande nemico – si detestano da anni – Noel Gallagher, ex voce degli Oasis, matto per il Manchester City. Con loro in tribuna David Beckham, Adele, Elton John, Rod Stewart (inglese ma tifoso storico della Scozia). Presenti anche i vertici FIFA e UEFA, Infantino e Ceferin.