Diritti Tv Serie A, Sky porta Tim davanti all’Antitrust: l’accordo del colosso telefonico con Dazn non va giù alla piattaforma satellitare
Il tema delicatissimo dei diritti tv del nostro calcio continua ad alimentare le polemiche. Prima la scelta di aprire ai fondi di investimento inglesi, raccogliere una fetta più cospicua di introiti, poi il dietrofront capitanato dalla Juventus e alle milanesi, coinvolte nella Superlega. Un pastrocchio che ha portato alla decisione di affidare il pacchetto a Dazn, per una cifra più bassa ma non pareggiata da Sky. Il colosso della pay tv si è aggiudicato solo tre gare della Serie A in co-esclusiva, mantenendo tutte le sfide europee. Le modalità con cui sono stati persi i diritti non va però giù e porta a continui ricorsi e frecciate, che coinvolgono ora anche Tim. La società di telecomunicazione nazionale si schiererà al fianco di Dazn per migliorare il servizio di streaming offerto agli utenti. Questo accordo ha già sollevato perplessità ed esposti all’Antitrust, a cui ha fatto seguito una nuova decisione.
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Diritti Tv Serie A, Sky porta Tim davanti all’Antitrust: problemi legati alle pubblicità
Nello specifico, come riporta Milano Finanza, Sky è intenzionata a depositare un altro ricorso all’authority di mercato, questa volta riguardante solo Tim.
Entrando nel dettaglio si parla di problematiche relative alla pubblicità. Viene fatta dal marchio di telecomunicazioni ai nuovi clienti, invogliati a lasciare la piattaforma satellitare per sposare l’offerta di TimVision. Un pacchetto lanciato a prezzi davvero concorrenziali. Include anche l’offerta sportiva (come ad esempio la Champions League), oltre a Infinity+ (del gruppo Mediaset) e il box che potrà essere utilizzato da backup per le immagini di Dazn. I documenti che verranno presentati all’Antitrust, presieduto da Roberto Rustichelli, dovrebbe esserci un chiaro riferimento a metodi di pubblicità ingannevole e alla conseguente domanda di inibizione di tali pratiche. Tutto questo si sta scatenando a poco più di un mese dall’avvio della stagione calcistica nostrana, in un clima di continuo scontro sia in Lega Calcio che in FIGC. Gli utenti per ora restano a guardare, nella speranza che il servizio offerto sia alla fine consono alle aspettative e ai prezzi richiesti.