Infortunio Spinazzola, parla il professore che l’ha operato: novità sul rientro. Il laterale sinistro della Nazionale potrebbe raggiungere i suoi compagni a Wembley
Le lacrime, il dolore, lo sconforto, sono durati non più di 48 ore. Leonardo Spinazzola ha subito reagito al terribile infortunio occorsogli durante Italia-Belgio. Il laterale sinistro della Roma e della Nazionale si è recato nel week end in Finlandia e ieri è stato operato dall’equipe del professor Sakari Orava. Un’ora e mezza sotto i ferri e la promessa di tornare allo stesso livello di prima. Il ragazzo non ha mai perso il sorriso che lo ha sempre contraddistinto ed è già pronto ad intraprendere il percorso riabilitativo. Accompagnato dalla moglie Miriam, ha ricevuto in ospedale anche la visita di alcuni tifosi giallorossi residente del luogo. Ad effettuare propriamente la ricostruzione del tendine d’Achille del numero 4 azzurro è stato Lasse Lempainen, allievo storico del prof. Orava, che ha supervisionato il tutto. Il 42enne finlandese è stato intervistato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport e ha svelato alcuni particolari sui tempi di recupero del ragazzo.
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“Difficile parlare ora di una data precisa per il rientro – spiega il medico -. Adesso si dovrà sottoporre a diversi passaggi riabilitativi, mantenendo il tono muscolare, per poi passare a sedute in piscina e quindi alla bicicletta. Avremo un contatto costante con lo staff della Roma (rappresentata dal prof. Manara, ndr) e vedremo l’evolversi della situazione. Non ci sarà una visita di controllo in loco ma opereremo da remoto“.
Poi un passaggio sull’effettivo ritorno in campo di Spinazzola.
“Se tutto andrà nel migliore dei modi, Leonardo potrà tornare ad allenarsi con i compagni tra circa sei mesi. Dopo di che potrà iniziare a forzare per recuperare la migliore condizione prima di disputare nuovamente delle partite“. Questo significa che il recupero totale non avverrà probabilmente prima di fine febbraio, a circa otto mesi dall’intervento.
Lempainen parla anche della gravità dell’incidente: “Il trauma è stato quello più comune per gli atleti professionistici. Il problema è che l’infortunio è arrivato in piena accelerazione e quindi il tendine si è ritratto molto. Sono comunque molto ottimista che il recupero avverrà al 100% e che potremo tornare a vedere il giocatore che ha impressionato tutti in questi Europei”.
Il ragazzo, con il benestare dei medici, potrebbe raggiungere Londra in queste ore per assistere al match con la Spagna e speriamo anche l’eventuale finale di Wembley.
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