Con la qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo, la prima dopo diciassette anni, si apre la possibilità di una squadra competitiva con le superstar che giocano all’estero
L’Italia di Meo Sacchetti ce l’ha fatta da solo, senza le superstar italiane impegnate all’estero e che da qualche tempo non vestono la maglia azzurra.
Gallinari e tutti gli altri
La vittoria italiana a Belgrado contro la Serbia consegna alla storia azzurra del basket una pagina importante che ora deve solo essere scritta nel modo migliore. Anche perché il girone italiano non è impossibile: Australia, Nigeria e Germania non è certo proibitivo. Alla squadra già molto competitiva potrebbe aggiungersi anche Gigi Datome, attualmente all’Olimpia Milano, ultima partita in azzurro, che ha indossato 175 volte nel settembre del 2019.
Così come Marco Belinelli, 14 stagioni in NBA con diverse franchigie e reduce dalla vittoria del titolo nazionale con la Virtus Bologna: 154 partite in azzurro.
LEGGI ANCHE > L’Italia del basket vola a Tokyo: tornano le Olimpiadi dopo 17 anni
Il ‘Gallo’ c’è
Ma il nome più importante è quello di Gallinari, stella dell’NBA dove quest’anno con gli Atlanta Hawks ha sfiorato la finale NBA perdendo solo nella finale di Conference contro i Milwaukee Bucks ed evidenziando un eccellente stato di forma.
Danilo Gallinari, 33 anni ad agosto, ha giocato 65 partite con la nazionale italiana chiudendo, come Datome, ai Mondiali di Wuhan di due anni fa.
Uscito dalla corsa al titolo NBA solo ieri, Gallinari è stato subito interpellato sulla sua disponibilità a tornare in azzurro… “non dipende solo da me – ha detto il giocatore lodigiano – ma se Sacchetti decidesse di chiamarmi io sono disponibile”.
LEGGI ANCHE > NBA, il nuovo predestinato ha 18 anni, è azzurro e gioca a Duke
Chi è Baolo Banchero
D’altronde Gallinari, Datome e Belinelli, tre giocatori veterani e non di primissimo pelo, non hanno mai giocato un’Olimpiade: l’Italia non si qualifica da Atene 2004. Anche per loro sarebbe un’occasione più unica che rara. Diverso invece il discorso che riguarda Paolo Banchero, 18enne italiano che vive e gioca negli USA che è considerato un autorevole candidato per il #1 del prossimo draft. Banchero, che gioca in NCAA con Duke è considerato un potenziale fenomeno di portata mondiale.