É stata identificata e arrestata la tifosa che sabato corso, in occasione della prima tappa del Tour de France aveva provocato una disastrosa caduta
Ci sono voluti diversi giorni ma alla fine è stata trovata. Secondo le indiscrezioni pubblicate nelle ultime ore dall’autorevole RTL, e confermate anche da BFM TV, la tifosa che sabato scorso ha provocato una rovinosa caduta nel corso della prima tappa del Tour de France è stata arrestata.
Tour de France, la tifosa ha un nome
La donna si era posizionata ai bordi della strada con un cartello in mano in favore di telecamera per farsi inquadrare. Il cartello era stato colpito in pieno dai ciclisti in piena velocità e la caduta aveva provocato conseguenze drammatiche: 120 ciclisti a terra, una quarantina di feriti leggeri e diversi corridori addirittura costretti al ritiro, tra i quali Sütterling e Soler.
La donna dopo l’accaduto era riuscita a far perdere le proprie tracce: ma la sua foto e le sue immagini diffuse ovunque hanno favorito la sua identificazione.
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In arresto
La Gendarmerie di Finistere, aprendo un’inchiesta, aveva avviato una indagine allertando anche i colleghi di Belgio, Olanda e Germania. Il timore era che la tifosa fosse una straniera pronta a fare rientro a casa dopo l’accaduto. In realtà pare si tratti di una donna francese, la sua identità non è stata resa nota.
L’arresto sarebbe avvenuto alle 14 di oggi con l’accusa di lesioni colpose non intenzionali. Ma i reati potrebbero essere molti altri: rischia fino a tre mesi di carcere nel processo abbreviato.
Nel pomeriggio il procuratore di Brest – Camille Miansoni – ha confermato le informazioni: “Abbiamo arrestato una persona che è sospettata di essere all’origine della caduta del gruppo del Tour de France. Stiamo valutando le sue responsabilità che al momento sono assolutamente plausibili…”
Soler ha già confermato che procederà a una denuncia: “Troppi tifosi si comportano in modo assolutamente irresponsabile, occorre un segnale chiaro: noi rischiamo la pelle…”
Sul cartello esposto davanti alle TV la donna salutava i nonni…