Wimbledon, forfait dell’ultim’ora: “Contatti con un positivo al Covid”

Wimbledon, forfait dell’ultim’ora: “Contatti con un positivo al Covid”. Il coronavirus continua a condizionare i principali eventi sportivi

Il Covid-19 continua a far sentire la sua nefasta influenza su tutte le attività della vita sociale. In particolare, il micidiale coronavirus è tornato a condizionare pesantemente i grandi eventi sportivi in ambito internazionale. A causa della cosiddetta variante Delta, inizia a prendere piede l’ipotesi di cambiare in corsa la sede della finale di Euro 2020 in programma a Wembley l’11 luglio, un’opzione che sia la Uefa che le autorità politiche inglesi hanno cercato inizialmente di scongiurare. E sempre a Londra, il leggendario torneo di Wimbledon comincia a perdere pezzi.

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E’ di queste ore la notizia, piombata come un macigno nell’immediata vigilia del torneo sull’erba più importante del mondo, di un clamoroso e improvviso forfait dell’ultim’ora. La trentenne tennista australiana naturalizzata britannica, Johanna Konta, semifinalista sui campi londinesi nel 2017 e attuale numero 20 del Ranking WTA, non parteciperà a questa edizione del torneo di Wimbledon. La causa è legata strettamente alla rinnovata diffusione del virus che sta flagellando il mondo da oltre un anno a mezzo.

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Wimbledon, il Covid torna a fare paura: Johanna Konta dà forfait

Secondo le notizie diffuse da alcuni quotidiani inglesi e confermata dall’entourage dell’atleta, la tennista britannica Johanna Konta è stata costretta a ritirarsi da Wimbledon alla vigilia del Grande Slam, dopo essere stata a contatto con un membro della sua squadra risultato positivo al Covid-19. Un’autentica mazzata per la numero 20 delle classifiche mondiali: la Konta infatti negli ultimi mesi aveva lottato con un infortunio al ginocchio che le aveva impedito di esprimersi al meglio negli ultimi tornei del Grande Slam disputati. Un netto miglioramento delle sue condizioni di forma le aveva fornito la chance di un riscatto in grande stile nel suo torneo preferito, Wimbledon per l’appunto. Ora però la doccia fredda chiamata Covid.