Dopo la tremenda caduta di ieri tappa più tranquilla sulle strade della Bretagna nella seconda frazione del Tour de France
Subito sei gran premi della montagna nella seconda tappa del Tour de France con il Mur de Bretagne a fare selezione e a decidere l’arrivo: l’arrivo è in volata con Van der Poel che si scrolla di dosso la concorrenza battendo anche l’italiano Colbrelli, tra i primi con Nibali.
Tour de France seconda tappa, la gara
Il Tour ha perso Soler, arrivato al traguardo in pessime condizioni dopo la brutta caduta di ieri. Parte regolarmente vistosamente segnato invece Chris Froome che decide di stringere i denti e partire.
Una prima fuga, poi una seconda, ma sono solo schermaglie in vista di un arrivo dove è il Mur de Bretagne, da affrontare due volte nel circuito conclusivo, il vero nemico. La prima vera azione che fa selezione è quella di Van der Pool che sulla prima rampa del Mur va su da solo e passa per primo il traguardo. Poi la sua azione si placa: il gruppo rientra. Ma il vero capolavoro l’olandese lo fa sul secondo passaggio quando risponde per primo allo scatto di Colbrelli, partito con grande coraggio ma forse un po’ troppo presto, andando a stracciare tutti i suoi avversari.
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La dedica al nonno scomparso
Una volata meravigliosa quella di Mathieu Van der Poel che tra vittoria, distacco e abbuoni va a conquistare anche la maglia gialla con un’azione dirompente e incontenibile. Un vero capolavoro. Una vittoria dedicata al nonno materno, il francese Poulidor, grande protagonista degli anni ruggenti del Tour, scomparso due anni fa. Il nonno che lo accompagnava alle prime corse e che lo incoraggiava. Una storia dolcissima quella del ciclista olandese che alza il dito al cielo ringraziando il nonno e che poi si scioglie all’arrivo in un piano a dirotto, molto emozionante. Alle sue spalle Pogacar a 6” e Roglic, bravi a bruciare per l’abbuono l’ottimo Colbrelli e Nibali, distanziati di poco.
Per Van Der Poel, ciclista della Alpecin, è la prima maglia gialla in assoluto. Dietro di lui, dopo un solo giorno in fiallo Alaphilippe a 8”, Pogacar a 13” e Roglic a 14”.
Domani la terza tappa: da Lorient a Pontivy, 183 km quasi completamente piatti.