Si fanno strettissimi i tempi per la conferma dell’iscrizione alla Serie A della Salernitana, alle prese con problemi regolamentari causati dalla proprietà del club
La Salernitana che solo poche settimane fa aveva festeggiato la promozione in Serie A. Ma come noto la proprietà del club campano rappresenta un grave problema regolamentare, perché riporta al presidente Lotito, proprietario anche della Lazio.
Salernitana, il trust
Le soluzioni non erano molte: Lotito avrebbe dovuto trovare un acquirente e cedere il club per impedire qualsiasi conflitto di interesse in Lega e garantire l’iscrizione del club alla Serie A. I tempi cominciano a farsi molto stretti. Ieri sera la Salernitana ha presentato il cosiddetto “trust” un documento con il quale la proprietà conferma la volontà di vendita, affida il club a una gestione esterna il cui primo mandato è gestire il club e cederlo.
Il trust serve a confermare la volontà di cessione salvaguardando tuttavia il bene e l’investimento dei proprietari. Un documento che serve a scoraggiare l’ingresso di finanziatori senza scrupoli pronti a monetizzare la necessità di cedere il club.
La documentazione, secretata, è in corso di valutazione da parte della segreteria di via Allegri. Ci vorranno un paio di giorni per capire se la volontà di vendita e le garanzie di chi ha espresso l’interesse di acquistare basteranno a formalizzare l’iscrizione del club. In questo caso si andrà avanti.
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Cosa dice il regolamento
Il trust non è un atto di vendita e dunque, sulla carta, si tratta solo di un impegno. I gestori continuano a fare gli interessi dei proprietari attuali.
Considerando i tempi molto particolari la Federcalcio e il presidente Gravina avevano concesso un OK alla Salernitana imponendo tuttavia una formalizzazione dell’atto di vendita di club. Il nodo cruciale è proprio questo. Qualche offerta per la Salernitana è arrivata. Una è di Andrea Radrizzani, il proprietario di Eleven Sport, piattaforma che distribuisce diversi diritti sportivi in Europa, e che già possiede il Leeds United, e Maurizio Mian, ex presidente del Pisa. Ieri sembrava esserci stato un interessamento autorevole della Blue Sky, la finanziaria degli Emirati Arabi Uniti che è dietro a Manchester City e New York City. Ma le offerte non sono state ritenute fino a oggi sufficienti dalla proprietà di Lotito e Marco Mezzaroma.
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Se la Salernitana non si iscrive
Il Benevento, ultima squadra retrocessa dalla Serie A lo scorso anno al termine di un drammatico testa a testa con il Torino, ha espresso il suo interesse a un eventuale ripescaggio nel caso la Salernitana non riuscisse a produrre le garanzie richieste dalla Lega.
Anche se…. “anche se da parte nostra la speranza è che la Salernitana riesca a iscriversi e a concretizzare quanto ha conquistato sul campo – ha dichiarato il presidente del Benevento Oreste Vigorito – ma se le cose non dovessero andare per il meglio noi siamo pronti”.
Le soluzioni se la Salernitana non dovesse iscriversi sono diverse: una Serie A “zoppa”, con diciannove squadre, senza nessun ripescaggio. Zoppa diventerebbe anche la Serie B, con 21 squadre. In alternativa il ripescaggio del Benevento, o quello di Cittadella, Monza e Lecce, eliminate nell’ultimo play off della Serie B. In questo caso tutto dipenderebbe da punteggi e garanzie fornite dai vari club.