Atletica, il ritorno di Marcell Jacobs: risultato a sorpresa. Il ventiseienne velocista italiano di El Paso di nuovo in pista a 38 giorni dall’infortunio
Trentotto giorni di assenza hanno fatto molto rumore. Ma ora il peggio sembra definitivamente alle spalle. Marcell Jacobs, il ventiseienne velocista italiano nato a El Paso e primatista italiano dei 100 metri piani, è tornato a gareggiare dopo una lunga assenza a causa di un infortunio all’adduttore sinistro. Jacobs non gareggiava infatti dal 13 maggio scorso, quando a Savona siglò il nuovo record italiano dei 100 metri (9.95, quattro centesimi meglio rispetto a quanto fatto da Filippo Tortu nel 2018). Il velocista azzurro è tornato in pista a Chorzow in Polonia dove è andato in scena il Memorial Janusz Kosocinski, tappa del Continental Tour di livello silver.
LEGGI ANCHE>>>Atletica, Jacobs nella storia: record italiano sui 100 metri piani
LEGGI ANCHE>>>Atletica, salta a sorpresa la sfida Tortu-Jacobs sui 100: il motivo
Jacobs ha vinto la gara con il tempo, decisamente confortante, di 10.06 precedendo sul traguardoil gambiano Ebrima Camara (10.16) e l’ivoriano Arthur Cissè (10.25). : “Un rientro così mi dice che ci siamo, l’obiettivo era liberare la mente da tutti i pensieri che potevano esserci dopo un infortunio – il commento di Jacobs nel dopo gara -, ritrovare le sensazioni e correre senza fastidi: così è stato e sono contentissimo. Erano importanti questi aspetti più che il tempo, che comunque è quello che mi aspettavo per questa gara. Poi magari con un po’ di vento alle spalle si poteva fare ancora meglio”.
LEGGI ANCHE>>>Atletica, Marcell Jacobs non vuole forzare: slitta il rientro
Atletica, Jacobs è parzialmente soddisfatto: “Sono uscito troppo lento dai blocchi”
Tanti gli aspetti positivi del suo rientro, non senza però qualche dettaglio da correggere in vista di Tokyo: “Ho sentito un po’ di fatica in fondo, negli ultimi dieci metri, forse perché mi manca ancora un po’ di lavoro. E non mi è piaciuto il tempo di reazione (0.178) e in generale l’uscita dai blocchi, l’ho trovata macchinosa, quasi al rallentatore“. C’è ancora molto lavoro da fare, ma quello che conta è che Jacobs è tornato sui suoi livelli pronto a dare battaglia. Tokyo lo aspetta.