Tennis, Andy Murray ha deciso: il suo anuncio sorprende tutti. Il trentaquattrenne tennista scozzese ha rilasciato dichiarazioni importanti sul suo futuro
Dall’altare alla polvere nel breve volgere di pochi anni. La vita di Andy Murray, trentaquattrenne tennista scozzese ex numero uno del Ranking mondiale si è trasformata in un vero e proprio calvario: dall’apice della cariera raggiunto nel 2016 con la seconda vittoria a Wimbledon e la successiva prima posizione in classifica raggiunta a novembre, quella che fino a quel momento si era dipanata come una carriera da campione ha preso le sembianze di una lenta e tormentata agonia. I primi infortuni, le due operazioni quasi consecutive all’anca (2018 e 2019), la discesa repentina in classifica e la caduta nel dimenticatoio.
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Tutte le condizioni insomma per appendere la racchetta al chiodo e ritirarsi in buon ordine. La tempra e il carattere però sono quelli del campione di razza. E così Andy Murray ha deciso di proseguire, di tentare la strada di un rilancio che ad oggi è ancora molto impervia. Il tennista britannico però di ritiro non vuole sentire parlare: “Non sono in perfette condizioni fisiche , ma mi sto allenando regolarmente da circa un mese. L’interrogativo è ovviamente se il corpo sarà in grado di sostenermi e non posso affermarlo con grande certezza perché per diverse volte mi sono sentito bene durante gli ultimi nove mesi – l’ammissione di Murray -. Poi è successo qualcosa. Spero di stare bene perché ho visto che in allenamento il mio tennis è a posto. Ma fisicamente devo reggere l’impatto con i match”.
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Tennis, Murray affronterà Berrettini agli ottavi del torneo del Queen’s
Il due volte vincitore di Wimbledon è impegnato al torneo del Queen’s dove agli ottavvi affronterà il nostro Matteo Berrettini: “Amo fare quello che faccio. Ho parlato con diversi miei ex allenatori che erano stati giocatori e ho chiesto loro come sia stato mettere fine alla carriera. Il coro unanime è stato qualcosa come ‘guarda, continua a giocare finché puoi, fino a quando ti diverti purché il corpo ti supporti. Ed è questa la mia decisione: voglio giocare ancora”.