Euro 2020, Danimarca-Belgio al Parken di Copenaghen sarà una sfida decisiva per la classifica del Girone B. Non mancherà ovviamente un pensiero per Christian Eriksen
Giovedì 17 alle ore 18 si torna in campo al Parken di Copenaghen a cinque giorni di distanza dal dramma vissuto da Christian Eriksen, colpito da malore e rianimato dopo un arresto cardiaco durante il match di esordio tra Danimarca e Finlandia.
Difficilmente gli appassionati di calcio e non solo dimenticheranno le immagini di sabato 12 giugno quando il centrocampista danese, uomo simbolo del calcio nazionale, si è accasciato a terra privo di sensi circondato dal cordone dei compagni mentre i medici come dichiarato da uno di quelli intervenuti lo hanno strappato alla morte.
Da sabato sera, dopo aver ripreso conoscenza, Eriksen è ricoverato in uno dei principali ospedali di Copenaghen. Sta bene Christian come ha confermato la foto pubblicata sui social dallo stesso calciatore ma c’è bisogno di ulteriori esami per capire le cause di quello che è successo e approntare le cure necessarie se richiesto.
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Danimarca-Belgio, l’iniziativa per Eriksen
Nel big match contro il Belgio, una delle partite più attese della prima fase a gironi che i danesi non possono permettersi di perdere per non compromettere la qualificazione a riguardo, ci sarà un momento dedicato a Eriksen nello stadio che ha applaudito tanti gol e tante prodezze del centrocampista dell’Inter.
Al 10′ minuto della partita, il match si fermerà per un momento per tributare un applauso al calciatore da parte dei colleghi in campo e del pubblico sugli spalti. Un minuto non casuale il 10° come il numero della maglietta di Eriksen indossato ininterrottamente nell’ultima decade con la Nazionale.
A confermare il minuto dedicato a Eriksen è stato Lukaku nella conferenza stampa della vigilia: “Metteremo fuori il pallone al 10° – spiega l’attaccante belga compagno di squadra di Christian all’Inter – e applaudiremo Eriksen insieme alla Danimarca. Dopo la partita gli invierò un messaggio. Ora gli lascio passare il tempo con la sua famiglia.”