Dominio del Belgio contro una Russia davvero di scarsissima consistenza: doppietta di Lukaku in una partita dominata dai Diavoli Rossi
Tutto facile per il Belgio, che vince in modo netto e facile contro una Russia in piena crisi di idee e in preda a una confusione tattica favorita anche dai cambi frenetici e non del tutto sensati del CT Cherchesov.
Impiega una decina di minuti il Belgio a mettere in chiaro le cose. La difesa russa sbanda paurosamente in un paio di occasioni. Poi crolla di fronte all’ennesima verticalizzazione che trova un po’ che non ti vedo cosa fare assolutamente imprendibile. Bello il gesto del gigante belga che si mette in favore di camera per mandare un messaggio al compagno di squadra Eriksen… “Christian I love You”. Assenza di Mostovoi (postitivo al Covid) a parte la Russia è francamente una pallida idea di quella che sulla carta dovrebbe essere: lenta, imballata, sempre in balia delle accelerazioni dei diavoli rossi. Il Belgio in pochi minuti ipoteca il match: prima è Lukaku a segnare il vantaggio su una pessima chiusura difensiva russa. Poi il nuovo entrato Meunier firma il raddoppio su una corta respinta del portiere russo, Shunin, non esente da colpe nell’assedio belga.
Il CT russo Cherchesov cambia uomini e moduli all’impazzata nel tentativo di dare una scossa alla squadra che finisce per andare ancora maggiormente in confusione: i primi dieci minuti della ripresa vedono la Russia mossa da un minimo di tensione offensiva, ma tutto si conclude in una bolla di sapone.
Il Bel
Tutto facile per il Belgio, che vince in modo netto e facile contro una Russia in piena crisi di idee e in preda a una confusione tattica favorita anche dai cambi frenetici e non del tutto sensati del CT Cherchesov.
Belgio-Russia, la partita
Impiega una decina di minuti il Belgio a mettere in chiaro le cose. La difesa russa sbanda paurosamente in un paio di occasioni. Poi crolla di fronte all’ennesima verticalizzazione che trova un po’ che non ti vedo cosa fare assolutamente imprendibile. Bello il gesto del gigante belga che si mette in favore di camera per mandare un messaggio al compagno di squadra Eriksen… “Christian I love You”. Assenza di Mostovoi (postitivo al Covid) a parte la Russia è francamente una pallida idea di quella che sulla carta dovrebbe essere: lenta, imballata, sempre in balia delle accelerazioni dei diavoli rossi. Il Belgio in pochi minuti ipoteca il match: prima è Lukaku a segnare il vantaggio su una pessima chiusura difensiva russa. Poi il nuovo entrato Meunier firma il raddoppio su una corta respinta del portiere russo, Shunin, non esente da colpe nell’assedio belga.
Il CT russo Cherchesov cambia uomini e moduli all’impazzata nel tentativo di dare una scossa alla squadra che finisce per andare ancora maggiormente in confusione: i primi dieci minuti della ripresa vedono la Russia mossa da un minimo di tensione offensiva, ma tutto si conclude in una bolla di sapone.
Il Belgi
Tutto facile per il Belgio, che vince in modo netto e facile contro una Russia in piena crisi di idee e in preda a una confusione tattica favorita anche dai cambi frenetici e non del tutto sensati del CT Cherchesov.
Belgio-Russia, la partita
Impiega una decina di minuti il Belgio a mettere in chiaro le cose. La difesa russa sbanda paurosamente in un paio di occasioni. Poi crolla di fronte all’ennesima verticalizzazione che trova un po’ che non ti vedo cosa fare assolutamente imprendibile. Bello il gesto del gigante belga che si mette in favore di camera per mandare un messaggio al compagno di squadra Eriksen… “Christian I love You”. Assenza di Mostovoi (postitivo al Covid) a parte la Russia è francamente una pallida idea di quella che sulla carta dovrebbe essere: lenta, imballata, sempre in balia delle accelerazioni dei diavoli rossi. Il Belgio in pochi minuti ipoteca il match: prima è Lukaku a segnare il vantaggio su una pessima chiusura difensiva russa. Poi il nuovo entrato Meunier firma il raddoppio su una corta respinta del portiere russo, Shunin, non esente da colpe nell’assedio belga.
Il CT russo Cherchesov cambia uomini e moduli all’impazzata nel tentativo di dare una scossa alla squadra che finisce per andare ancora maggiormente in confusione: i primi dieci minuti della ripresa vedono la Russia mossa da un minimo di tensione offensiva, ma tutto si conclude in una bolla di sapone.
Il Belgio crea altre occasioni e chiude sul 3-0, nuovamente grazie a Lukaku e all’ennesimo erroraccio di una difesa incorreggibile. Il Belgio si conferma squadra di grande consistenza. La Russia ne esce pesantemente ridimensionata.
Il Tabellino
Belgio-Russia 3-0
10’ Lukaku, 34’ Meunier, 88’ Lukaku
BELGIO (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen (Dal 76′ Vermaelen); Castagne (Dal 27′ Meunier), Dendoncker, Tielemans, Carrasco (Dal 76′ Praet); Mertens (Dal 71′ E. Hazard), Lukaku, T. Hazard. All. Martinez
RUSSIA (4-2-3-1): Sunin; Mario Fernandes, Semenov, Dzhikiya, Zhirkov (Dal 43′ Karavaev); Ozdoev, Barinov (Dal 46′ Diveev); Zobnin (Dal 63′ Miranchuk), Golovin, Kuzyaev (Dal 30′ Cheryshev, dal 63′ Mukhin); Dzyuba. Ct. Cherchesov
Arbitro: Lahoz (Spagna)
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