Nella quarta finale scudetto del basket italiano si completa la serie perfetta della Virtus Segafredo Bologna che batte l’AX Armani Exchange Milano e conquista il titolo italiano dopo venti anni
Il ritorno delle V Nere: la Virtus Segafredo Bologna vince anche la quarta finale che assegna lo scudetto italiano e torna a vincere il titolo nazionale italiano a distanza di vent’anni dall’ultimo, conquistato nel 2001
Tutto partiva da una Virtus Bologna perfetta in questi playoff mai una sconfitta, tutto perfetto nelle sfide contro Treviso e Brindisi. Ma anche da una Armani Milano sottotono, affaticata e dimessa dopo la cocente delusione della sconfitta in semifinale della Final Four di Eurolega. Bologna si è dimostrata molto più solida e concreta nel corso di tutta la serie ma anche in questa quarta finale, sicuramente la più combattuta in assoluto. Milano alza il tono rispetto al balbettio delle prime tre partite: una squadra in sofferenza ma punta sul vivo, più attenta e orgogliosa.
Nel quarto periodo però ancora una volta la Virtus alza il tono e spazza via la resistenza dell’Armani con un quarto periodo ancora una volta perfetto. Entrano le triple di Weems, le giocate di Teodosic, la grande consistenza del giovane Pajola forse uno dei migliori in campo. Milano non ne ha più e non riesce nemmeno a spendere i falli che ha. Troppe palle perse da Milano, netta ed evidente la gestione di Bologna che chiude il suo filotto con uno scudetto vinto a vent’anni esatti dall’ultimo passando per l’incubo di una retrocessione. Finisce 73-62.
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I protocolli pandemia saltano allo scadere dell’ultimo secondo. Unipol Arena invasa da una folla in festa che si porta a casa le retine dei canestri e porta in trionfo giocatori che restituiscono a Bologna il ruolo di “basket city” per eccellenza del panorama italiano.
Con questo scudetto la Virtus torna nell’albo d’oro del basket italiano, ma restano diversi nodi da risolvere. Sasha Djordjevic, esonerato a dicembre e richiamato, non sa ancora se resterà: “Non so nulla, credo avremo modo di parlarne – dice il tecnico a fine gara, stremato dalle emozioni e dalla gioia – in questo momento voglio solo stare con i miei ragazzi e festeggiare il mio primo scudetto. Dedico questa vittoria non solo ai tifosi della Virtus, ma a tutti gli appassionati che hanno perso un anno di basket”.
Milano esce a testa bassa. Una squadra affaticata e frustrata da un punto di vista emotivo dopo la delusione di Eurolega. Forse si poteva fare di più: ma entrambe le squadre sono arrivate a questa finale stremate. Stanchissime: una finale condizionata anche da tanti errori. Bologna, con la sua concreta lucidità, ne ha semplicemente commessi di meno.
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