Dichiarazioni molto forti da parte del presidente della UEFA che attacca ancora Juventus, Real Madrid e Barcellona, le squadre
L’occasione è una lunga intervista concessa alla RAI, in occasione dell’inaugurazione del campionato europeo di calcio che si apre questa sera all’Olimpico con la sfida tra Italia e Turchia. Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin è tornato a criticare pesantemente Juventus, Real Madrid e Barcellona.
Ceferin e la Juventus, guerra aperta
Il presidente della UEFA è contento che Euro 2020 inizi con pubblico sugli spalti e grandissime aspettative: “Abbiamo lavorato molto per questo – dice il presidente della UEFA – e anche se la gestione dell’evento è stata estremamente impegnativa siamo soddisfatti, il calcio torna a essere occasione di gioia e di festa, di partecipazione per la gente. Il calcio serve a questo”.
Un richiamo indiretto alla Superlega la cui vicenda continua a essere un elemento di forte tensione tra il presidente federale europeo e i club, in particolare Juve, Real e Barça che non hanno mai completamente abbandonato il progetto: “I problemi verranno analizzati e affrontati – conferma Ceferin – ma prima bisogna superare l’aspetto legale. Prima parleranno i tribunali e poi torneremo a dialogare e parlare di progetti. La giustizia a volte è lenta. Ma prima o poi arriva, e arriva per tutti”.
LEGGI ANCHE > L’eterna favola di Maicon: giocherà di nuovo nelle coppe europee
Juventus, Real e Barcellona: come i bambini
Ceferin non ha lesinato critiche forti: “Juventus, Real e Barcellona mi ricordano i bambini, che decidono di restare a casa da scuola, ma se non li inviti alla festa di fine anno chiedono di entrarci con la polizia”.
Il rapporto di amicizia tra Ceferin e Andrea Agnelli, che sembrava inattaccabile, sembra definitivamente essere compromesso: “É una questione personale – dice Ceferin – non so se gli stringerò la mano e non vorrei replicare e tornare sull’argomento, ma credo che lui sappia perfettamente il perché”.
Michel Platini sostiene che i club avevano tutto il diritto di fondare la Superlega, Ceferin ci ride sopra: “Non mi sorprende perché ormai nel calcio non mi sorprende più nulla – conclude il presidente UEFA – ma non credo sia nemmeno il caso di rispondere. É un commento che non merita alcun mio commento”.