Diritti tv Serie A, doppio colpo di scena: Dazn dice no

Diritti tv Serie A, colpo di scena: Dazn dice no. Sfuma in extremis un’ipotesi clamorosa che poteva cambiare gli scenari

Tutto in poco più di 24 ore. Una possibile nuova tempesta nella vicenda dei diritti televisivi si è conclusa con un nulla di fatto. La ricostruzione dell’ennesima caotica puntata sulla questione dei diritti tv della Serie A parte dal tardo pomeriggio di ieri quando una voce sempre più insistente prende col passare dei minuti le sembianze di una notizia terribilmente concreta: Sky avrebbe avanzato a Dazn un’offerta di 500 milioni di euro l’anno fino al 2024 per poter trasmttere l’intero campionato di A anche nel prossimo triennio. La notizia, anticipata dal Sole24Ore sul suo sito, trova conferme dai diretti interessati.

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Di fatto, il colosso televisivo di Comcast mette sul piatto mezzo miliardo di euro a stagione per avere nel proprio bouquet un canale satellitare di Dazn (con la possibilità di trasmettere anche le sette gare a giornata di cui non possiede i diritti) e la disponibilità dell’app di Dazn su Sky Q. Una super offerta a cui la piattaforma streaming avrebbe dovuto dare risposta entro l’inizio di Euro 2020, quindi entro venerdì. Questi contenuti sarebbero stati accessibili ai clienti Sky calcio senza ulteriori pagamenti da versare a Dazn. Un tentativo concreto da parte del broadcaster televisivo di continuare a recitare un ruolo importante nella trasmissione delle imaggini del campionato di Serie A.

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