Ultimo colpo di scena nella vicenda della Copa America in programma da domenica prossima in Brasile dopo diversi cambiamenti dovuti alla difficile situazione in Sudamerica
Alla fine si giocherà. Anche i giocatori della Seleção brasiliana, il più integralisti di fronte alla protesta nei confronti della CONMEBOL, la confederazione sudamericana di calcio e della CFB, la federazione brasiliana, sembrano essersi definitivamente convinti.
Dopo avere minacciato il boicottaggio della manifestazione, i giocatori brasiliani, a quanto pare, hanno deciso di scendere regolarmente in campo. Firmando tuttavia un documento nel quale tutti e 25 i giocatori, con il commissario tecnico Tite, e tutto lo staff, “deplorano” la federazione internazionale e quella brasiliana per “l’assoluta mancanza di rispetto e di organizzazione nella gestione della Copa da parte delle istituzioni nei confronti dei giocatori”.
Com’è noto, infatti, la Copa America, manifestazione attesissima inizalmente in programma quest’anno tra Colombia e Argentina che ha più volte cambiato format e sede. Prima, era stato deciso di concentrare tutto l’evento in Argentina, a causa del difficilissimo clima di violenza e di intolleranza che da settimane si respira in Colombia, teatro di violenti scontri e di scioperi. Una crisi economica pesantissima che rendeva impossibile la concomitanza con un evento tanto popolare.
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Tuttavia in Argentina però non meno preoccupante è la situazione che riguarda la pandemia. Numeri ancora estremamente allarmanti, ospedali al collasso e una campagna vaccinale ancora molto indietro rispetto alle previsioni. Tre settimane fa, con una decisione definita irresponsabile dai giocatori brasiliani, è stato il presidente brasiliano Bolsonaro in persona a trasferire in Brasile la Copa America in una situazione tutt’altro che tranquilla, in uno dei paesi in assoluto più colpiti dal Covid.
Una decisione che i giocatori brasiliani non è piaciuta. In un primo momento si era parlato di boicottaggio, i giocatori, in particolare quelli provenienti dall’Europa, avevano deciso di non giocare la Copa e di abbandonare il ritiro della Seleção subito dopo i due incontri di qualificazione contro Ecuador e Paraguay. Ora, a quanto pare, la protesta è rientrata, ma la polemica resta fortissima.
Il Brasile intanto nella notte ha vinto la sua sesta partita consecutiva nelle qualificazioni sudamericane al Mondiale del 2022 in Qatar. Battuto in trasferta ad Asuncion il Paraguay con gol di Neymar e Paquetà. Il contemporaneo pareggio dell’Argentina, 2-2 in Colombia, ha ulteriormente aumentato il vantaggio della squadra brasiliana in vetta alla classifica. Sono sei ora i punti di vantaggio sull’Argentina.
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