Antonio Conte al Tottenham? La trattativa è stata breve, la risposta adesso è definitiva. Il futuro del tecnico leccese può riservare sorprese
Alla fine la montagna non partorirà il topolino e Antonio Conte non tornerà a Londra dopo aver lavorato con il Chelsea. La Premier League non fa parte del suo futuro, almeno non adesso, perché le trattative con il Tottenham sono arrivate ad un punto di non ritorno come confermano calciomercato.it e la stampa inglese.
Effettivamente il nome del tecnico fresco di divorzio dall’Inter era in cima alla lista del club londinese anche perché fortemente caldeggiato da Fabio Paratici. Il dirigente che ha appena lasciato la Juventus, arriverà al Tottenham come responsabile dell’area tecnica e nuovo uomo mercato, perché le due trattativa erano separate. Ma non porterà con sé l’allenatore con cui ha lavorato a Torino.
Il problema di fondo non è nel contratto, perché c’era già un’intesa per un triennale più opzione per il quarto anno a 17 milioni di euro. Ma Conte, sapendo che facilmente Harry Kane lascerà gli Spurs, ha chiesto precise garanzie tecniche per la rifondazione e messo alcuni nomi di giocatori sul piatto. Giustamente ambizioso, voleva una squadra in grado di tornare in Champions League e non avendo ottenuto la garanzie richieste ha fatto tramontare tutto.
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Cosa farò adesso Antonio Conte ? Con i 7 milioni per la buonuscita dall’Inter potrebbe permettersi anche di rimanere fermo per la prossima stagione visto che molte delle panchine top sono occupate. Ma una soluzione potrebbe arrivare proprio dalle mosse del Tottenham.
Incassato il suo no, Paratici e il presidente Levy stanno già lavorando su altri nomi e secondo il ‘London Evening Standard’ ce ne sono due caldissimi. Il ritorno di Mauricio Pochettino oppure l’arrivo a Londra di Erik ten Hag, attuale allenatore dell’Ajax.
Il Tottenham farà un ultimo tentativo per riportare Pochettino che non ha chiuso bene la stagione con il Paris Saint-Germain, eliminato in Champions League e secondo dietro il Lille in Ligue 1. In fondo lo spera anche Conte che così vedrebbe liberarsi una panchina importante e potrebbe tornare subito ad allenare.
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