Tokyo 2020, esclusione a sorpresa. Un grande atleta italiano non potrà partecipare ai prossimi giochi olimpici: rabbia e polemiche
Le Olimpiadi: il sogno di tutti gli atleti, ma un premio per pochi. Rappresentare il proprio paese ai giochi olimpici è l’obiettivo per eccellenza per chi fa sport a un certo livello e che può ragionevolmente ambire alla conquista di una medaglia. L’Italia a Tokyo 2020 si presenta con tante frecce al proprio arco, un numero significativo di atleti in grado di salire sul podio. Tra questi poteva esserci Clemente Russo. Il trentottenne pugile casertano, protagonista in quattro edizioni dei giochi olimpici, in Giappone non ci sarà.
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Russo non andrà a Tokyo, ormai è ufficiale: il pugile campano non parteciperà al torneo europeo di qualificazione olimpica che avrà inizio il prossimo 4 giugno a Parigi. ‘Tatanka’, ha fatto sapere la Federboxe in un comunicato, “ha provato a richiedere alla Boxing Task Force del Cio, delegata alla organizzazione della competizione olimpica, una wild card per essere ammesso a Tokyo 2020, a cui è seguita analoga iniziativa da parte sia della Fpi che dal Coni, in primis con il Presidente Malagò. Richiesta che, con sommo rammarico sia di Clemente che di tutto il movimento pugilistico nazionale, non è stata accolta”.
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Clemente Russo vede sfumare sul più bello il sogno di partecipare alla quinta Olimpiade della sua straordinaria carriera. Ma da vero combattente il pugile di Marcianise non ha la minima intenzione di gettare la spugna: “Non trovo le parole per descrivere le sensazioni che provo. Un pugno dritto allo stomaco, di quelli che ti lasciano senza fiato. A un passo da Tokyo 2020, vedo sfumare la possibilità di poter partecipare al torneo di qualificazione. Non c’è una wild card a disposizione per l’Italia ma, fino all’inizio delle Olimpiadi, continuerò ad allenarmi duramente nella speranza che qualcosa possa cambiare. Ci arriverei con due ori Mondiali e due argenti Olimpici in quattro edizioni dei Giochi – sottolinea orgoglioso -. Questa è storia, nessun potrà mai togliermela. Posso ritenermi un pugile e un uomo fortunato. Un uomo che si è fatto solo, con le proprie mani e che non ha mai avuto sconti da nessuno”.
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