Berlusconi, il ritorno e una promessa: dichiarazioni a sorpresa dell’ex presidente del Milan ancora in convalescenza post Covid
Il silenzio prolungato insieme alle tante indiscrezioni sul suo stato di salute avevano fatto temere il peggio. Ora però Silvio Berlusconi torna a parlare e lo fa grazie a un graduale e confortante miglioramento delle sue condizioni. L’ex presidente del Milan, in una lunga intervista rilasciata a Il Giornale, coglie l’occasione di fare chiarezza nel merito: “Sto meglio – annuncia sollevato -. Per fortuna sto gradualmente migliorando, tanto è vero che posso darvi quest’intervista. La prima cosa che voglio dire è un grazie dal profondo del cuore per l’attenzione e la partecipazione che ho avvertito intorno a me in questi mesi difficili. La solidarietà e l’affetto che mi sono stati espressi mi hanno dato la forza di affrontare una sfida difficile: quella con le conseguenze e le complicanze di un male insidioso e tremendo, lo stesso che ha seminato tanti lutti e tanto dolore in Italia e nel mondo“. Chiaro il riferimento al Covid-19 che l’ex Premier ha contratto qualche mese fa.
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In un’intervista a Berlusconi non si può non affrontare l’argomento calcio. L’imprenditore milanese trova il modo di commentare la stagione appena conclusa, con particolare riferimento al ‘suo’ Monza che ha mancato di un soffio la promozione in Serie A: “Ma non sono affatto deluso – precisa -. Direi, al contrario, che per una società neo promossa dalla serie C alla B, sfiorare la serie A già il primo anno è un risultato storico. Il Monza ha fatto bene e farà ancora meglio: la promozione resta il grande obiettivo della squadra e della società. È stato uno strano campionato, falsato dall’assenza di pubblico“.
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Da ex presidente del Milan, Berlusconi non lesina apprezzamenti per la stagione disputata dalle due squadre di Milano: “Voglio fare i complimenti all’Inter, da milanese, per il campionato vinto con un magnifico girone di ritorno e al mio Milan per essere tornato finalmente in Champions. Per quanto riguarda i nostri competitori in serie B, mi congratulo con l’Empoli, la Salernitana e il Venezia. Quanto alla SuperLega, è un vecchio progetto, che in questo momento ha urtato la sensibilità di molti tifosi. Comunque la si pensi, non è attuale“.
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