Naomi Osaka, numero #2 del tennis mondiale, detesta le conferenze stampa e le diserta ma la WTA non sembra avere alcuna intenzione di dimostrarsi ancora tollerante
I giornalisti accreditati al Roland Garros dicono di un delegato della WTA furibondo, con il telefonino in mano, a minacciare sanzioni esemplari. L’oggetto di tanta rabbia è la numero #2 del tennis mondiale, Naomi Osaka.
Naomi Osaka, no comment
La giapponese detesta partecipare alle conferenze stampa e da diverso tempo le diserta. Nonostante siano parte integrante dei doveri di ogni giocatore e facciano parte anche del contratto sia dell’ATP che della WTA. Per contratti ogni giocatore deve rendersi disponibile alla conferenza stampa dei grandi tornei, se si tratta di un top player di classifica, e dopo ogni gara. Un impegno non così gravoso: qualche risposta in sala stampa per i giornalisti accreditati e un paio di dichiarazioni live per le tv che hanno acquistato i diritti.
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Rischio squalifica
Naomi Osaka non ne vuole sapere e ha già collezionato diverse sanzioni e alcune multe pesanti. Stavolta i giornalisti la aspettavano dopo la partita del primo turno vinta in due set contro la rumena Tig. Ma la giapponese non si è vista. Di qui la decisione della WTA di passare a modi un po’ più decisi: il Roland Garros ha inflitto alla Osaka una multa da 15mila dollari, ma la tennista potrebbe addirittura essere squalificata.
In una nota del Grand Slam, il consorzio che fa capo ai quattro tornei più importanti dell’anno si parla di squalifica: “I giocatori si impegnano con i media, qualunque sia il risultato della loro partita: una responsabilità necessaria il bene dello sport, dei fan e per loro stessi. Queste interazioni permettono sia ai giocatori che ai media di condividere la loro prospettiva e ai tennisti di raccontare le loro sfide sportive come contributo importante per lo sviluppo e la crescita del nostro sport e la fiducia degli appassionati”.
Se la Osaka non si dovesse presentare dopo le prossime partite ufficiali potrebbe anche rischiare di essere esclusa da tornei o turni di gioco.