In una corsa condizionata da numerose cadute ed errori dei suoi avversari, Jonathan Rea vince e fa il vuoto nella classifica della Superbike
Ancora una vittoria di Jonathan Rea, bravo e costante nello sfruttare le indecisioni e i gravi errori di tutti i suoi avversari e a imporsi per distacco anche nella quarta prova del mondiale Superbike.
Seconda vittoria stagionale per il nordirlandese che stavolta non riesce ad adottare la solita tattica, andare in testa e andarsene. Ma è costretto a giocare d’attesa in una gara di strategia vincente. Inizialmente e Redding, che parte al limite del consentito sullo start a portarsi in testa. Il tutto mentre Razgatlioglu brucia la partenza e viene costretto a due passaggi di penalizzazione in pit lane. Rinaldi, toccato da Gerloff, cade. E Redding si ritrova da solo senza riuscire a staccarsi da Rea che lo segue come un ombra e, a sette giri dal termine, lo passa. Con il campione del mondo davanti, Redding tenta di forzare i tempi ma pasticcia, cade, si rialza, ma perde il podio e si dovrà accontentare solo di un 14esimo posto e di due punti.
Vicne Rea con oltre un secondo di vantaggio davanti a Chaz Davies, con la delle Ducati – quelle ufficiali cadono entrambe – Terzo Razgatlioglu, che conquista comunque il podio nonostante le penalizzazioni.
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A seguire Lowes, quarto, poi un Locatelli decisamente a suo agio con la Yamaha, quindi la BMW di Van der Mark seguita da Bautista, Sykes e Laverty. Redding, ripartito dopo la caduta, arriva comunque in qualche modo in zona punti.
Jonathan Rea centra così una doppietta importantissima in termini di classifica grazie alla vittoria nella Superpole Race: una gara assolutamente dominata dall’inizio alla fine dal nordirlandese ancora una volta davanti a Razgatlioglu e Redding.
In classifica generale Rea vola via a quota 110 con Razgatlioglu secondo a 75 con Redding subito dietro. Lowes a 62 quarto, Davies ottimo quinto, 48.
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