Moto GP, al termine del Gran Premio d’Italia arriva il clamoroso sfogo del pilota della Ducati, Pecco Bagnaia: tutte le sue dichiarazioni
Una debacle inattesa. Il Gran Premio d’Italia di Moto GP sul circuito amico del Mugello ha regalato solo delusioni alla Ducati, arrivata a questo appuntamento con grandi aspettative. Particolarmente sfortunata la prova del grande favorito della vigilia, Francesco Bagnaia: scattato in testa al semaforo verde bruciando il francese Quartararo, dopo un paio di giri al comando della corsa Pecco è caduto scivolando alla curva Arrabbiata 2 e ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria. Un vero peccato per il pilota piemontese che ora ha un ritardo in classifica da Quartararo, vincitore del Gran Premio, di ben ventisei punti.
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La delusione nel dopo gara è palpabile: “Non so se sarei riuscito a tenere il passo di Fabio Quartararo – ha sottolineato Bagnaia – sono purtroppo caduto troppo presto e non abbiamo la controprova”. Ma al di là della sconfitta e della corsa al titolo Mondiale che subisce inevitabilmente una brusca frenata, Bagnaia è furioso per un’altra ragione: “La cosa principale di oggi è che abbiamo perso un ragazzo di diciannove anni. La gestione della notizia non è stata delle migliori, il minuto di silenzio ci ha scosso e non ci siamo potuti concentrare abbastanza. Essere caduto oggi non mi interessa, oggi abbiamo perso un ragazzo di 19 anni ed è difficile da accettare. Se fosse accaduto a un pilota MotoGP non avremmo corso”.
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Moto GP, la polemica di Bagnaia: “Non aveva senso correre oggi”
La polemica innescata da Bagnaia coglie nel segno: probabilmente sarebbe stato più giusto non correre in una giornata come questa. La tragica e assurda scomparsa di un giovanissimo centauro doveva portare gli organizzatori a decidere per il rinvio delle gare di tutte le classi, indistintamente.