Il gol decisivo nella finale di Champions League è di Kai Havertz (Getty Images)
Il Chelsea conquista la finale di Champions League sul Manchester United grazie a una straordinaria vittoria dettata dal collettivo
Spirito di sacrificio, dedizione, pressione: il Chelsea conquista la partita più importante dell’anno battendo il Manchester United nella finale di Champions League grazie a una partita accorta, equilibrata e perfetta da un punto di vista corale. Decisivo il gol di Havertz nel corso del primo tempo.
In una partita sicuramente molto intensa, ma che offre quasi tutte le sue emozioni nel corso dei primi 15 minuti, Manchester City e Chelsea danno vita a un incontro estremamente equilibrato. Due squadre compatte, molto organizzate, quadratissime che spingono a mille all’ora su qualsiasi pallone. Ma nel gioco del bloccare le fonti del gioco avversario alla lunga il Chelsea gestisce la partita meglio del City che paga una serata non straordinaria di Bernardo Silva e un Foden meno determinante del solito.
Il gol partita arriva su uno dei pochi palloni decisivi lavorati di Mount, che Havertz concretizza in rete. La differenza in una delle finali di Champions League più equilibrate degli ultimi anni è tutta qui e nello sterile assalto del City fino al termine della partita che non viene sbloccato nemmeno dagli ingressi di Fernandinho e di Aguero.
Per il Chelsea è la seconda Champions League: per il City, in una stagione che ha visto la squadra di Guardiola dominare la Premier League è un altro assedio fallito in attesa del prossimo.
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MANCHESTER CITY-CHELSEA 0-1
42′ Havertz
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Stones, Ruben Dias, Zinchenko; De Bruyne (59′ Gabriel Jesus), Gundogan, Foden; Mahrez, Bernardo Silva (64′ Fernandinho), Sterling (76′ Aguero). All. Guardiola
CHELSEA (3-4-2-1): Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva (38′ Christensen), Rudiger; James, Kanté, Jorginho, Chilwell; Mount (79′ Kovacic), Havertz; Werner (66′ Pulisic). All. Tuchel
Ammoniti: Gundogan, Rudiger, Gabriel Jesus
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