Formula 1, Toto Wolff lancia l’allarme dopo le prime cinque gare della stagione. La Mercedes non sta dominando perché “ci hanno fatto perdere”
Senza dubbio è il miglior inizio di stagione degli ultimi anni, almeno per quelli che non tifano Mercedes. Perché finalmente non stiamo assistendo al solito dominio delle vetture anglo-tedesche e Lewis Hamilton non ha già ammazzato il campionalo Piloti. Il testa a testa con Max Verstappen durerà ancora a lungo, forse fino all’ultima gara in programma e ne sono convinti tutti.
Anche chi, come Toto Wolff, conosce bene l’ambiente Mercedes e ha assistito ai progressi degli avversari. Nelle ultime stagioni ci ha provato la ferrari con Sebastian Vettel, oltre alla Red Bull con lo stesso Verstappen, ma non erano mai stati così vicini e così convincenti come in questi primi due mesi di Formula 1.
Il team principal delle ‘frecce d’argento’ però ha una spiegazione: “Le ultime modifiche del regolamento – ha spiegato alla ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ ci hanno fatto perdere più di mezzo secondo al giro, questo è un dato di fatto. Ma noi vogliamo dimostrare che le nuove normative non possono fermarci. Penso che la cosa migliore per tutti sarebbe se il campionato si decidesse all’ultima gara e con un punto di differenza”
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La vittoria di Verstappen a Montecarlo, che ha anche significato il sorpasso per lui nella classifica Piloti e per la red Bull in quella costruttori, agita le acque in casa Mercedes. Una battaglia che si combatte in pista ma anche fuori, con le parole. Alla fine della gara l’olandese ha spiegato che lui vuole dare solo risposte in pista e finora la sua è la squadra che ha saputo rispondere meglio
Una guerra psicologica nella quale però Hamilton non vuole farsi tirare dentro e lo ha ribadito anche Wolff nei giorni successivi: “Questa è una lotta fra due fuoriclasse, con il titolo in ballo fra Max e Lewis. Tutto quello che si dice ora è per fare un po’ di spettacolo e riempire i giornali. Tanto quello che conta è il risultato della pista”.
Succederà già da venerdì prossimo con il GP di Azerbaigian a Baku, pista che solitamente ha portato bene alla Mercedes. la scuderia deve dimenticate in fretta Monaco e anche l’assurdo record che ha battuto. tecnicamente infatti il pit stop di Valtteri Bottas ha battuto ogni record, perché per colpa di quella gomma avvitata male è durato poco più di 43 ore.
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